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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

1983: NAJA A ROMA!

Così come già avvenuto altre volte, ci voleva un movimento concreto e legato al territorio, come quello della Lega Nord, per fare sedere nuovamente al tavolo gli esponenti della maggioranza e cercare di sistemare altri tasselli della manovra che, diversamente, avrebbero penalizzato migliaia di lavoratori. Fin da subito, infatti, convincevano poco le novità proposte che avrebbero impedito di riscattare l’anno di servizio militare, così come quelli impiegati per conseguire la laurea. Ma se da un lato il fatto di frequentare o meno l’università rientra da sempre nelle scelte individuali, non si può ignorare che l’anno di “naja” era fino a qualche anno fa obbligatorio. Raggiunta la maggiora età, una volta accertata l’idoneità, si era infatti costretti a fare i propri bagagli e, indipendentemente dalla singola situazione famigliare, a partire per svolgere il proprio dovere di cittadino italiano. Pertanto anche il sottoscritto non ha fatto eccezione alla regola: l’anno in cui ho fat

MANOVRA: Boni, in Lombardia le Province funzionano al sud alcune sono unicamente carrozzoni

M ilano, 30 ago. (Adnkronos) - "In alcune Regioni, Lombardia in primis, le Province funzionano e svolgono correttamente il proprio ruolo di collegamento tra enti superiori e cittadini. Mentre in altre Regioni, come quelle del Sud, alcune Province sono unicamente dei carrozzoni statali che dovrebbero essere accorpati o direttamente aboliti". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio regionale lombardo, interviene sulle misure correttive della manovra. "Se questo Paese avesse seguito fin da subito il modello di efficienza lombardo -prosegue Boni- probabilmente avremmo potuto risparmiare denaro pubblico, ottimizzando nel contempo il ruolo svolto dagli enti locali ed evitando di dovere adottare finanziarie sempre piu' rigide". Secondo Boni "bene ha fatto il Governo nazionale a prevedere dei correttivi alla manovra, riducendo di fatto il suo impatto sui nostri enti locali. Anche il metodo per l'abolizione delle Province -aggiunge- va nella direzi

MANOVRA: LE NUOVE MISURE

LE NUOVE MISURE: NIENTE AUMENTO DELL’IVA – resterà al 20% CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ – resterà a carico dei membri del Parlamento e dei calciatori STRETTA SULLE SOCIETA’ DI COMODO – per sostituire il contributo di solidarietà arriva una stretta sulle società di comodo. Si prevedono infatti nuove misure fiscali finalizzate ad eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive DIMEZZAMENTO PARLAMENTARI – dimezzamento del numero di parlamentari e Senatori attraverso una riforma costituzionale PENSIONI – fuori dal calcolo degli anni di lavoro necessari a raggiungere l’anzianità contributiva i periodi di laurea o di servizio militare. Le modifiche decise prevedono il mantenimento dell’attuale regime previdenziale già previsto per coloro che abbiano maturato quarant’anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che comunque rimangono utili ai fini del calcolo della pensione. GIRO DI VITE SULLE COOP

Islam/ Milano, Boni: Visita Guida mancanza rispetto per milanesi "Che subiscono convivenza forzata con i luoghi di culto islamici"

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(ANSA) - MILANO, 30 AGO - ''La Giunta Pisapia ascolti anche i milanesi che subiscono la convivenza con luoghi di culto islamici improvvisati". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni, commentando la visita del vicesindaco di Milano alla festa per la fine del Ramadan. ''Il fatto che il vicesindaco di Milano si sia recato, in occasione della chiusura del Ramadan in uno dei luoghi più caldi del capoluogo come Via Padova, teatro di ignobili rivolte messe in atto da bande di stranieri - ha aggiunto - rappresenta una mancanza di rispetto per tutti gli italiani che da sempre subiscono le conseguenze della convivenza forzata con i luoghi di culto islamici''. ''Un atto - ha precisato Boni - che dimostra come l'attuale amministrazione, dopo le generose aperture nei confronti dell'edificazione di una grande moschea a Milano e di una sorta di sanatoria per i centri di preghiera abusivi, abbia già scelto chi

LA MANCATA RIVOLUZIONE DI PISAPIA

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Ottanta giorni per passare dalle locandine arancioni per festeggiare che il vento era cambiato, alla realtà di una complessa macchina amministrativa, come quella del Comune di Milano, che di fatto ha già messo in luce tutte le fragilità della nuova Giunta. Tra le novità che sicuramente i milanesi non si aspettavano quella che lascia maggiormente allibiti riguarda il costo dei mezzi pubblici, con il rincaro del biglietto ATM che di fatto colpirà molti milanesi e pendolari. E qui, oltre al danno, è arrivata puntuale anche la beffa: perché non solo dal primo settembre il biglietto costerà un euro e cinquanta ma chi avesse ancora per le mani un ticket comprato precedentemente per poterlo utilizzare dal mese di ottobre dovrà versare un aggiunta di cinquanta centesimi. Come dire che, alla fine, quelli su cui graveranno questo rincari saranno sempre i soliti cittadini che non possono fare a meno di utilizzare il mezzo pubblico e che rinunciano ad arrivare con la propria auto in città. Chissà

Boni: Formigoni ora esagera, pensa solo alla politica romana

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Il Presidente del consiglio regionale: serve una svolta Legge l'ultima agenzia e sbotta. "Ora basta, sta esagerando". Davide Boni è il Presidente del parlamentino lombardo, il numero uno della "quarta assemblea del Paese" come viene pomposamente chiamata l'aula del Pirellone. La tendenza ad "allargarsi" un po' troppo è invece, per Boni, quella di Roberto Formigoni, da sedici anni presidente della Regione Lombardia, e indicato da più parti come una delle personalità più accreditate per guidare il centrodestra nazionale e succedere così a Silvio Berlusconi. "E' un'estate intera che lo sentiamo esternare su tutto. Dal governo alla crisi del Pdl, fino allo stato di salute della Lega e ai rapporti con l'Udc. Ora basta. La Regione Lombardia non può essere usata come un trampolino di lancio per la propria carriera". Nè condannata alla paralisi: "in Regione lavoriamo a spizzichi e bocconi" ammette lo stesso Boni. Nient

Sprechi della politica, Davide Boni: «Il Pirellino non è intoccabile»

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Gli sprechi della politica «Le sedi territoriali non sono intoccabili e già a settembre si potrebbe fare un ragionamento sulla loro effettiva utilità». Davide Boni, ex esponente della giunta del Pirellone e oggi presidente del consiglio regionale, interviene nel dibattito sull’eventualità di abolire i cosiddetti Pirellini, ovvero gli uffici decentrati della Regione Lombardia. Nell’ambito del dibattito sui costi e sugli sprechi della politica, il “Corriere di Como” ha avviato ieri una riflessione sull’utilità di queste strutture. A Como, il Pirellino ha sede in via Luigi Einaudi. Nella struttura lavorano attualmente 37 dipendenti, meno della metà rispetto agli 80 dell’inaugurazione, cui si aggiungono i 34 operatori dell’Arpa e i 4 dell’Ersaf. Impossibile, al momento, sapere quanto l’ente lariano costi, anche se il dirigente Guido Longoni ha promesso che renderà pubblici i dati la prossima settimana. Intanto, neppure i consiglieri regionali lariani difendono la sede territoriale. «I Pire

Milano: Boni, abisso tra le promesse di Pisapia e i suoi interventi

M ilano, 23 ago. (Adnkronos) - "Oltre alle lettere alla stampa e l'evocazione di cospirazioni e trame occulte contro la sua Giunta, dei primi ottanta giorni di Pisapia Sindaco di Milano non e' rimasto molto. Gli aumenti del biglietto Atm, l'introduzione dell'addizionale Irpef e i rincari dei servizi dimostrano chiaramente l'abisso esistente tra quanto promesso in campagna elettorale ai milanesi e cio' che e' stato messo in atto". Lo afferma Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia, sui primi mesi di amministrazione del sindaco Giuliano Pisapia. "Fino ad oggi -conitnua- e' comunque avvilente vedere come l'unico dialogo aperto da questa maggioranza sia quello con la comunita' islamica, pianificando la costruzione di una grande moschea e annunciando la regolarizzazione dei luoghi di culto abusivi islamici presenti a Milano. Chi governa non puo' perdersi in chiacchiere e in romanzi epistolari ma deve amministra

La secessione è un sogno che abbiamo nel cuore

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"Ci chiamiamo Lega Nord per l'indipendenza della Padania. Nessuno può togliere quello che sentiamo. E' un sogno che abbiamo nel cuore". Davide Boni (Lega), Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, sceglie Affaritaliani.it per rispondere alle parole del premier che aveva dichiarato: "L'Italia c'è e ci sarà sempre". E sulla crisi afferma: "Se non scatta il sistema federale va da sé che una parte del Paese si stacchi dall'altra". Con quale sistema? "Il mio riferimento ideale è quello belga o cecoslovacco, dove c'è l'autodeterminazione delle persone" Dopo le parole di Bossi sulla secessione padana Berlusconi ha dichiarato: "Mi spiace, questa volta, di non essere d'accordo con il mio amico Umberto Bossi. Sono profondamente convinto che l'Italia c'è e ci sarà sempre". Come commenta questa esternazione? "Capisco le posizioni del Presidente del Consiglio, ma d'altra parte noi ci chi

Expo, Boni: "Pisapia dica chiaramente se è priorità"

M ilano, 19 ago. (Adnkronos) - Il Comune di Milano "deve dire chiaramente se Expo rappresenta ancora una priorita' o meno, cercando di capire, con i conti alla mano, se ogni parte del progetto puo' essere realizzata". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni. "Pertanto - prosegue Boni - l'amministrazione comunale deve spiegare se e' in grado di continuare il lavoro iniziato dai suoi predecessori, evitando cosi' di alzare bandiera bianca tra qualche mese e facendo fare a Milano e all'intero Paese una brutta figura a livello internazionale. Sul tema di Expo per il momento vedo solo un grande impegno da parte della Regione Lombardia ma non si puo' dire altrettanto per il Comune di Milano, chiamato a rispettare gli impegni assunti". Per Boni e' "inutile che la Giunta Pisapia continui a ripetere la solita filastrocca contro la precedente amministrazione e il Governo nazionale se prima di tutto non ha le i

Consob/ Boni (Lega): Spostarla a Milano, Giorgetti presidente

"Economia è soprattutto al Nord, non ci sarebbe nulla di male" Il Carroccio apre un nuovo fronte, destinato a suscitare polemiche nella maggioranza e non solo. Questa volta nel mirino l'economia e la finanza. Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia, attraverso il quotidiano online Affaritaliani.it, ha chiesto lo spostamento della Consob da Roma a Milano. "Si tratta di una richiesta che più volte è stata presa in considerazione dal nostro gruppo parlamentare e anche da Umberto Bossi. D'altronde l'economia è soprattutto al Nord e quindi non ci sarebbe nulla di male". L'esponente leghista ha già in mente la sede: "Abbiamo piazza degli affari, sarebbe un luogo perfetto. Comunque ci sono anche altre parti della città che potrebbero ospitare la Consob, il problema del luogo è marginale. Ci sono molti palazzi disponibili. Si tratta di una battaglia da portare avanti con forza, anche se in questo momento la nostra delegazione al

Milano: Boni, con Pisapia, milanesi minoranza in casa propria

M ilano, 11 ago. (Adnkronos) - "Rom, islamici e immigrati: queste le categorie alle quali la Giunta Pisapia sta dedicando ogni tipo di attenzione, arrivando a trasformare Milano in una citta' araba a maggioranza islamica e regalando alloggi popolari a nomadi ed immigrati. E' ormai evidente che i milanesi sono diventati a tutti gli effetti una minoranza in casa propria". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia, sull'ipotesi di apertura di centri islamici a Milano. "Aspettiamo di capire -continua- quando tocchera' finalmente ai milanesi ricevere almeno una parte delle attenzioni che questa amministrazione sta prestando a tutti tranne a chi in questa citta' ci vive e lavora da anni".

FEDERALISMO,BONI A VALENTINI:"SENZA LEGA NON NE SAPREBBE NEMMENO DELL'ESISTENZA"

(OMNIMILANO) Milano, 12 AGO - "Il buon Valentini Puccitelli senza i Ministri leghisti e senza la Lega Nord non saprebbe nemmeno dell'esistenza del federalismo fiscale. Mi dispiace per lui ma io non sono il "portaborracce" di nessuno e, al di là della mia funzione istituzionale, io sono e resto leghista e certamente non parlo a comando. Essere alleati non significa essere servi di qualcuno. Io ho un solo leader politico e non è Formigoni". Così Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, ha risposto al capogruppo del Pdl in Regione Lombardia, Valentini Puccitelli.

Moschea a Milano, Boni: «Dialogo? Non vanno d’accordo nemmeno tra di loro»

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Davide Boni, la moschea a Milano? «Non è un progetto fattibile». Gli islamici vogliono solo pregare. «Con tutto il rispetto per chi vuol pregare». Rispetto, ma niente moschea. «Milano è una città piccola, ha già una storia urbanistica e architettonica tradizionale». Vero che lei è stato assessore all’Urbanistica in Regione. Ci avrete pensato. «Ho grandi dubbi che qui si possa fare una moschea come a Roma. Non ci sono gli spazi». Magari sforzandosi un po’. «Soprattutto non ne vedo l’esigenza». Ecco il leghista. «È la richiesta di 3-4mila persone su un milione e 300mila abitanti». Sono una religione, vorrebbero un luogo di culto. «Se lo diamo a loro, allora dovremo darlo alla chiesa avventista del settimo giorno. E perché no agli induisti o ai sikh?». Si va verso una soluzione fatta di piccole moschee in diversi quartieri. «Intanto dico che tutte le piccole moschee irregolari che ci sono oggi vanno immediatamente chiuse». La giunta Pisapia vorrebbe renderle regolari. «Il grave è

Islam Milano, Boni: “chiudano centri abusivi”

M ilano, 8 ago. (Adnkronos) - "Prima di pensare a realizzare tanti centri di preghiera islamici forse la comunita' mussulmana dovrebbe impegnarsi per chiudere tutti quei luoghi di culto abusivi che da viale Padova a viale Jenner hanno reso impossibile la vita nei quartieri milanesi". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia commenta la proposta della comunita' islamica di realizzare piccoli luoghi di culto che anticipino l'edificazione di una moschea. Per Boni "e' inutile che gli islamici pensino a un progetto ampio, quando purtroppo non sono mai stati in grado di garantire un adeguato processo di integrazione che portasse a rispettare le norme vigenti. Mi auguro che la Giunta Pisapia voglia seguire la linea della fermezza e non quella della demagogia e del tutto concesso".

Quelli che... non basta mai!

Cari Amici, ho letto un articolo interessante ieri, sul "il Giornale" a firma Paola Setti, a pag 11, intitolato: "Ci mancava l'esercito dei nonbastisti", un chiaro riferimento per chi, in questo Paese, quello che si fa non basta, NON basta MAI! Devo confessarvi che, al momento, non vi ho dato molto peso, visto che "il Giornale" e' di proprietà della famiglia Berlusconi ed è notoria la mia posizione critica, spesso, nei confronti degli alleati, purtroppo la mia anima Leghista e' molto accentuata e spesso mi avete sentito parlare criticamente dei pdllini. L'ho considerato, come al solito un mero esercizio di attacco alle minoranze, all'opposizione, insomma un'azione di propaganda. Oggi invece, alla luce di ciò che sta accadendo l'ho riletto con attenzione e invito anche voi a farlo. http://www.ilgiornale.it/interni/ci_mancava_lesercito_nonbastisti/07-08-2011/articolo-id=538951-page=0-comments=1 Questo dovrebbe anche chiarire a mol

Milano: Boni, alloggi Aler devono andare a famiglie in difficoltà

M ilano, 6 ago. (Adnkronos) - "La presenza dei campi nomadi sul territorio milanese si supera solo smantellando gli stessi accampamenti senza regalare gli alloggi Aler che devono essere messi a disposizione delle famiglie in difficolta'". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia, ha commenta gli interventi messi in campo dall'amministrazione comunale di Milano per la gestione della presenza dei nomadi sul territorio. "Per questo - continua Boni - sarebbe inaccettabile se la Giunta Pisapia continuasse su questa strada, sostenendo una politica fatta di aiuti a pioggia ai nomadi senza chiedere in cambio neppure un briciolo di rispetto della legalita'". Secondo Boni, "le stesse cascine, che sono patrimonio della nostra cultura e della nostra identita', non possono diventare il rifugio di disperati, ma vanno recuperate e fatte rivivere in maniera dignitosa. L'unica soluzione ragionevole e' quella che vede i noma

'donec ad metam'... ordine di non arrestarsi mai, di non tornare indietro senza prima aver raggiunto la meta!

Anche Zaia, riguardo i ticket, ha dovuto cedere 'obtorto collo', ma prima di farlo ha combattuto, ha tenuto il fronte, non ha capitolato immediatamente, ha fatto sentire la sua voce! Come Bossi e Calderoli che stanno lavorando alla manovra sul tabacco per la copertura dei ticket, su questo io voglio combattere, non accettare supinamente pur comprendendo le ragion di Stato, ma cadere combattendo in attesa di un nuovo avanzamento, di un nuovo obiettivo. Sopratutto nella speranza che cambierà, e deve cambiare, questo sistema! Per la nostra gente, per la mia gente, per tutti quelli che stringono i denti e si lamentano ma che hanno ancora fede nella Lega Nord. Come Presidente del Consiglio della Regione Lombardia mi sono sentito di dire ciò che penso, quello che mi ha suggerito il cuore. Poi occorre piegarsi alla ragion di Stato, va bene lo faccio, sono un soldato, ho scelto io questa vita, ma lezioni da chi fino a qualche tempo fa non credeva nemmeno nel federalismo.... Faccio fati

MANOVRA:TICKET;ZAIA A FORMIGONI, NOI DIFENDIAMO I CITTADINI

(ANSA) - VENEZIA, 5 AGO - ''Quando il Governatore Formigoni ci definisce 'fuori legge', dice cio' che ambiamo ad essere fino alla fine, per difendere i cittadini. Qualche sacrificio va fatto e, se vinceremo i ricorsi, torneremo ad essere secondo legge, ottenendo qualcosa anche per i cittadini lombardi''. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, risponde cosi' alle accuse del collega lombardo che alcuni giorni fa aveva ipotizzato il reato di danno erariale alle Regioni che non avessero applicato il ticket. ''Politicamente - conclude Zaia - bisogna uscire dagli schemi, pronti a dire quando le cose, pur con un Governo dello stesso colore politico, non vanno bene. I veneti, del resto, ci hanno votato per difendere il Veneto e non certo Roma".

COMUNI: BONI, PISAPIA? SCRIVERE AI CITTADINI NON SERVE

(ANSA) - MILANO, 4 AGO - ''Scrivere ai cittadini non serve e, sopratutto, non si può giocare sempre la partita che e' colpa di qualcun altro. Quando uno amministra se ne assume le responsabilita'''. Davide Boni (Lega Nord), presidente del Consiglio regionale della Lombardia, commenta cosi' la decisione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, di scrivere una lettera ai milanesi per difendere i due provvedimenti piu' criticati: l'addizionale Irpef e il rincaro dei biglietti del trasporto pubblico. ''Pisapia ha un problema - ha affermato Boni a margine di un incontro nell'aula consigliare - e cioe' che ha fatto una campagna elettorale dicendo una cosa, ma poi i problemi di governo sono altri. E, oggi, rispetto ai problemi di governo, deve fare delle scelte, che e' legittimo che lui faccia, ma se ne assuma anche la responsabilità".

SANITA': TICKET; BONI, IO AVREI FATTO COME EMILIA E VENETO

'DA FORMIGONI MI SAREI ASPETTATO SCELTA POLITICA DIVERSA' (ANSA) - MILANO, 04 AGO - ''Mi sarei aspettato da Formigoni un passaggio politico come quello che ha fatto Zaia. Avrei preferito congelare l'introdizione del ticket anche in Lombardia''. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Davide Boni (Lega Nord), conversando con i giornalisti sulla questione del ticket per le prestazioni specialistiche introdotto dalla manovra del Governo, a margine di un incontro nell'aula consigliare. ''Bene ha fatto l'assessore regionale alla Sanita', Luciano Bresciani, a fare una scelta tecnica per mettere al riparo la regione da danni erariali, mi sarei aspettato, però, da Formigoni un passaggio politico come ha fatto Zaia. La scelta politica era forse un'altra, io avrei fatto come Emilia e Veneto, che hanno preferito riflettere congelando l'applicazione del ticket''. Anche perche', secondo il presidente dell'assem

Milano: Boni, risveglio amaro cittadini sotto Giunta Pisapia

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M ilano, 2 ago. (Adnkronos) - ''E' desolante che in questo difficile periodo economico Milano abbia perso il primato di capoluogo che negli ultimi anni aveva evitato di introdurre nuove tasse e innalzamenti spropositati nel costo dei servizi. Un risveglio amaro per i milanesi che vedono cosi' abbattersi sulle loro teste la scure dei rincari voluti dalla Giunta Pisapia". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia, commenta le misure adottate dall'amministrazione Pisapia sui biglietti dell'Atm e l'introduzione dell'Irpef comunale. "Una decisione - conclude Boni - che, come ha ben evidenziato il gruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, poteva essere evitata, adottando dei correttivi alla manovra comunale che non colpissero famiglie e lavoratori'' .

BONI : “non accettiamo lezioni di dialogo dalla comunità islamica”

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M ilano, 2 ago. (Adnkronos) - "Shaari e' libero di continuare a raccontare una storia che non trova alcun riscontro nella realta': resta il fatto che il centrodestra milanese e lombardo non devono accettare lezioni di dialogo da chi, purtroppo, in tutti questi anni ha sempre e solo pensato ai propri interessi senza curarsi delle esigenze della citta' milanese". Cosi' Davide Boni, presidente del Consiglio regionale lombardo, risponde alle dichiarazioni di ieri di Hamid Shaari, fondatore del Centro di cultura islamica di Milano, sulla possibilita' di realizzare una moschea a Milano. "I luoghi di culto abusivi -continua Boni- che ancora oggi ci sono a Milano e che continuano a creare enormi problemi di ordine pubblico e di sicurezza, mi pare infatti che siano riconducibili alla comunita' islamica e non ad altri.Piu' volte le istituzioni hanno chiesto l'individuazione di un referente unico da parte delle varie correnti islamiche che si trovano