MILANO - VIA PARAVIA: GIUSTO EVITARE CLASSI GHETTO


“Le leggi vigenti devono essere rispettate: inutile che si continuano ad alimentare polemiche e barricate ideologiche su un problema che è già normato a livello nazionale. Se la scuola di Via Paravia non ha i requisiti necessari per ospitare una prima classe, non ci sono ragioni per alimentare tensioni a danno unicamente dei bambini e creare così a tutti i costi una classe con la quasi totalità di alunni stranieri.
Dispiace che la stessa amministrazione milanese, invece di incentivare l’applicazione delle norme vigenti, stia fomentando genitori e famiglie di stranieri a contestare la situazione, senza comprendere che la vera integrazione deve prevedere, così come correttamente evidenziato anche dal Ministro dell’Istruzione, che ci siano delle classi che favoriscano il dialogo e l’integrazione.
Le classi ghetto, come quelle che vorrebbe Pisapia a Milano, tolgono di fatto la possibilità agli alunni stranieri di crescere e di integrarsi con i loro coetanei italiani”.
Così Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia è intervenuto in merito alle polemiche legate alla mancata autorizzazione ministeriale a creare una classe prima presso la scuola di Via Paravia, a causa del mancato rispetto dei parametri previsti a livello nazionale per favorire l’integrazione degli alunni stranieri nel nostro Paese.

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