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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

I rincari a partire da gennaio: benzina, autostrade, sigarette.

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La ricerca spasmodica del governo, di fondi per coprire gli ammanchi si riversano come sempre sui cittadini e sulle fasce deboli. Sono infatti previsti con l'inizio del 2015 una moltitudine di aumenti, nonostante i grandi annunci di Renzi di "diminuzione tasse, di 80 euro in busta paga. Il prezzo del petrolio scende? la benzina sale... Benzina: Secondo la Cgia di Mestre il governo, per reperire 671 milioni nel 2015 e 17,8 milioni nel 2016, dall'1 gennaio 2015 aumentano le accise sul carburante di 1,8 centesimi di euro al litro. Con effetto, però, di aumento di imponibile iva, l'automobilista si troverà un rincaro di circa 2,2 centesimi di euro al litro.

Felice e Sereno Natale

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La serenità è, molto spesso, facile da raggiungere. Basterebbe prefiggersi un minimo scopo che lasci il tempo di rallegrarsi, invece di sprecare tutte le energie in una sconsiderata corsa verso traguardi irrealizzabili. (Cit.) Felice e Sereno Natale Davide Boni

Depenalizzati 112 reati: ecco quali

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E' stata approvata la depenalizzazione dei reati minori attraverso il Decreto legislativo di attuazione della Legge delega 67/2014 varato dal Consiglio dei Ministri. Sono in tutto 112 i reati che non faranno più andare in carcere chi li commette: - Abbandono di persone minori o incapaci – art.591 c.p. co.1 - Abusivo esercizio di una professione – art348 - Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina – art.571 c.p. - Abuso d’ufficio – art.323 c.p. - Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico – art.615 ter - Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. Sabotaggio – art.508 c.p. - Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute – art.441 c.p. - Appropriazione indebita – art.646 c.p. - Arresto illegale – art.606 c.p. - Assistenza agli associati (anche mafiosi) – art.418 co.1 c.p. - Attentato a impianti di pubblica utilità – art.420 c.p. - Attentati alla sicurezza dei trasporti – art.432 c.p. - Atti

Va di moda il pellet? Lo Stato lo tassa e intasca

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Sono ormai milioni le famiglie che utilizzano stufe a pellet per il riscaldamento domestico. Il fenomeno è esploso negli ultimi due anni, sopratutto al nord. Il motivo principale è avere un risparmio economico, ma l'utilizzo del pellet è anche utilizzo di rinnovabili termiche a discapito dei carburanti di origine fossile. Da tener presente anche che c'è una detrazione sull'iva del 50% per il pellet in qualto prodotto ecologico. Da gennaio 2015 però il pettet non godrà più di questo privilegio, e come stabilito in un emendamento del disegno di legge di stabilità 2015, l'Iva passerà dall'attuale 10% al 22%. Emendamento che passa in sordina ma che andrà ad incidere ancora una volta nelle tasche degli italiani. Se il nostro Paese è il più importante mercato a livello europeo del combustibile in legno, aumentando l'iva, il prezzo del sacchetto di pellet di legno che ad oggi si aggira intorno ai 5 euro per 15 kg, aumenterà vertiginosamente.