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Visualizzazione dei post da agosto, 2010

Italia-Libia: Boni (Lega), lezioni su Islam vadano a impartirle altrove

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Milano, 31 ago. (Adnkronos) - "Un conto e' siglare trattati importanti per fermare gli sbarchi dei clandestini e per raggiungere accordi economici, un altro e' giungere nel nostro Paese e spararla grossa sul futuro tutto islamico degli Stati europei". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, interviene in merito alle dichiarazioni del colonnello Gheddafi, sulla diffusione dell'Islam in Europa. "Le lezioni sull'Islam -spiega l'esponente della Lega Nord- vadano pure ad impartirle in qualche Stato arabo, ma non sul nostro territorio che purtroppo registra una sempre piu' difficile convivenza con chi mostra un atteggiamento piu' di conquista che non di integrazione". Per Boni, una serie di lezioni su come si vive civilmente in questo Paese andrebbero piuttosto impartite a quegli islamici che anche in Lombardia, e soprattutto a Milano, continuano a improvvisare illegalmente moschee e centri islamici negli edifici dis

ROM "responsabilizzare gli adulti evitando che i bambini restino nelle baraccopoli"

In Francia oltre il 69% degli intervistati ha dato pieno appoggio alla politica del Presidente Sarkozy sulla questione dei nomadi, auspicando lo smantellamento dei campi irregolari e il rimpatrio in Romania di coloro che non si comportano in maniera consona alle norme vigenti nello Stato francese. Nessuna questione politica legata alla destra o alla sinistra: un idem sentire che si è diffuso sul territorio d’oltralpe che chiede la chiusura di tutti gli accampamenti non autorizzati. Le critiche non mancano e mirano ad incolpare gli Stati che cercano di dare una soluzione ad un problema che in alcuni casi diventa emergenza. Le accuse, gravissime e senza un fondo di verità, sono di razzismo e, in alcuni casi, perfino di Olocausto. Un modo per mascherare dietro al solito falso buonismo quello che realmente sta accadendo, evitando di riconoscere quanto sia si impossibile la convivenza con chi non accetta le regole e pretende di imporre una legge che non è la nostra. In molti fingono di igno

FAR LUCE SU QUANTI ALLOGGI ALER SARANNO DATI AI ROM

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"E' necessario fare luce su quanti alloggi Aler verranno letteralmente regalati ai rom attraverso un escamotage che consentira' di prendere alcune case, destinate alle associazioni no profit della citta', assegnandole di fatto ai nomadi". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo interviene in merito alle case Aler destinate a delle famiglie nomadi. "Non e' spalmando -soiega l'esponente della Lega Nord- sulla citta' i nomadi cacciati dai campi smantellati e regalando loro case, che si possono risolvere gli enormi problemi legati alla convivenza con chi non accetta di rispettare le norme vigenti in queso Paese. Tutto questo non puo' essere accettato da una citta' che deve affrontare un evento come Expo". Per Boni "I milanesi hanno tantissimi bisogni e cosi' facendo si discrimina al contrario, favorendo coloro che non hanno alcuna intenzione di integrarsi. Troppo facile fare solidarieta' con i soldi

Troppi kebab, la Lega copia il modello Harlem

Ridisegnare la mappa dei negozi nelle città lombarde, mettendo un freno alla proliferazione di quelli etnici. È la proposta lanciata dall’assessore lombardo all’Industria e artigianato Andrea Gibelli, e sostenuto dalla Lega Nord, per determinare delle regole sull’apertura dei negozi e per evitare che, in un’unica zona, ci siano concentrazioni eccessive di un certo tipo di attività e scompaiano invece altri tipi di esercizi. Gibelli presenterà la proposta di legge al Consiglio regionale entro la fine di settembre, con l’obbiettivo di prevenire nelle città lombarde situazioni analoghe a quelle di via Sarpi o via Padova. Vale a dire una sorta di colonizzazione di negozi stranieri, che non si alternano ma soffocano gli artigiani locali. «Vogliamo regolamentare - sostiene Gibelli - alcune situazioni che potrebbero portare in futuro a problemi e realtà difficili da gestire». In sostanza, si ricalcherà il modello del quartiere newyorkese di Harlem, una sorta di «cittadella» nella città, del t

NESSUNA ALLEANZA CON L'UDC NEMMENO A LIVELLO LOMBARDO

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Milano, 26 ago. (Adnkronos) - "Se a livello nazionale e' stato deciso che per il momento si va avanti senza Udc, non vedo perche' si continui a insistere per tirare in casa a livello lombardo e milanese una forza politica che rappresenta quanto di piu' lontano ci possa essere dalla volonta' di rinnovare in senso federalista questo Paese". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, interviene in merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sulla possibilita' di alleanze con l'Udc. "Non vorrei -sottolinea l'esponente della Lega Nord- che la nostalgia della vecchia Dc faccia dimenticare a qualcuno quali sono le riforme di cui necessita il nostro territorio e che il movimento che rappresento si e' impegnato a portare avanti, forte della fiducia degli elettori". Per Boni "Impossibile quindi allearsi con chi non ha a cuore il cambiamento e disprezza chi da anni lavora per

ROM: NO CASE POPOLARI A MILANO, MEGLIO RIMPATRI

(AGI) - Milano, 25 ago. - La Lega Nord e' contraria all'assegnazione di alcuni alloggi Aler di Milano a una ventina di famiglie rom, sfollate dal campo di via Triboniano. Per il presidente del Consiglio regionale lombardo, il leghista Davide Boni, infatti, "dinanzi al preoccupante aumento di episodi di violenza nei quartieri milanesi, il fatto di consegnare una serie di case Aler a intere famiglie di nomadi, cacciate dal campo di via Triboniano, non fa che aumentare il rischio di rendere le nostre periferie il rifugio di delinquenti e disperati". Gli alloggi in questione si trovano in via Cinquecento, zona Corvetto, dove domenica un vigile urbano e' stato aggredito mentre cercava di fermare un immigrato che si era reso responsabile di un pestaggio. E, stando alle intenzione dell'amministrazione comunale, dovrebbero essere assegnati a circa 25 famiglie di etnia rom. Si tratta in realta' di alloggi fuori graduatoria, di regola assegnati ad associazioni no pr

"Sarebbe troppo facile per l’Udc e per i finiani continuare a fare il gioco delle tre carte a Milano e in Lombardia"

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Forse s’avrà da fare, ma il matrimonio non è uno di quelli semplici da mettere in piedi. Il dubbio se far rientrare l’Udc nel centrodestra per compensare la diserzione dei finiani infiamma il post ferragosto. E sarà anche il piatto forte del vertice Silvio Berlusconi e Umberto Bossi oggi a villa Campari a Lesa sul Lago Maggiore. Tema scottante anche a Milano dove certamente a primavera si vota per il sindaco e il tema delle alleanze già agita le diplomazie. L’alleanza? «Impossibile e impraticabile - tuona il vicepresidente della Regione Andrea Gibelli - Casini ha sempre privilegiato i salotti del potere romano ai problemi della gente lombarda, preferendo sempre il peggio al federalismo. Ora, per giunta, vengono sbandierati anche i valori cattolici per rientrare al potere, ma gli elettori del Nord sanno bene che sono come le foglie di fico. Per cui nessun dialogo è possibile in Lombardia con i nemici del Nord». Secca la replica dell’Udc. «Gibelli si dia una calmata - risponde brusco il

“Milano ha bisogno di un sindaco leghista.”

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"Milano ha bisogno di un sindaco leghista." Davide Boni, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha commentato così la rissa con tre feriti avvenuta ieri vicino a via Padova e l'aggressione sabato sera contro un vigile nella zona di Corvetto. "Non è possibile che ci sia un quartiere in mano alla malavita italiana (Corvetto) o a quella straniera (via Padova) - ha detto Boni - “Bisogna rivedere nella totalità gli interventi in maniera più dura. Ed è per questo che Milano ha bisogno di un sindaco leghista". La candidatura di Umberto Bossi è ancora lì. Io non l'ho sentito ritirarla". Secondo Boni "ora serve un cambio di passo. Le ordinanze coprifuoco vanno estese su tutti i quartieri più a rischio a Milano. Bisogna renderle ancora più omogenee".

«Il Marocco dia spiegazioni»

Dopo le proteste della Lega Nord milanese per il degrado in via Martignoni, dove sostano tanti immigrati in coda per entrare negli uffici del Consolato del Marocco, il presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, torna sull’argomento. E chiede spiegazioni al console. «La cronaca di questi giorni - ha detto Boni, che è esponente del Carroccio - mi obbliga ad invitare il Console a riferire quali soluzioni voglia attuare e in quali tempi perché se è vero che il consolato ha il diritto di esercitare le proprie funzioni, è pur vero che i residenti hanno il diritto di vivere tranquilli». «Anche via Martignoni - ha concluso - è ancora a Milano, Lombardia». Già il capogruppo del Carroccio in Comune, Matteo Salvini, era intervenuto per chiedere il trasferimento del consolato in una zona più tranquilla. E a sostenerlo era sceso in campo anche il vicesindaco Riccardo De Corato. «Lo stesso consolato americano - ha spiegato - si sta trasferendo da Turati in piazzale Accursio. E anche altri cons

"Farà sponda alla sinistra" di Oriana Fallaci

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Nel 2004 Oriana Fallaci dedicò alcune pagine di un libro pubblicato da Rizzoli, La forza della ragione , a Gianfranco Fini. Il giudizio era drastico e in qualche misura preveggente. L’attuale presidente della Camera, paragonato a Togliat ti, era già pronto a passare con la sinistra. Allora nessuno ascoltò «Signor Vicepresidente del Consiglio, Lei mi ricorda Palmiro Togliatti. Il comunista più odioso che abbia mai conosciuto, l’uomo che alla Costituente fece votare l’articolo 7 ossia quello che ribadiva il Concordato con la Chiesa Cattolica. E che pur di consegnare l’Italia all’Unione Sovietica era pronto a farci tenere i Savoia, insomma la monarchia. Non a caso quelli della Sinistra La trattano con tanto rispetto anzi con tanta deferenza, su di Lei non rovesciano mai il velenoso livore che rovesciano sul Cavaliere, contro di Lei non pronunciano mai una parola sgarbata, a Lei non rivolgono mai la benché minima accusa. Come Togliatti è capace di tutto. Come Togliatti è un gelido calcola

MILANO: BONI, CON INIZIO RAMADAN ACCENTUATI PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO

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Milano 11 ago. (Adnkronos) - "E' bastato l'inizio del ramadan per accentuare i problemi di ordine pubblico che da sempre si riscontrano in alcuni quartieri di Milano: in via Padova, per esempio, i residenti sono stati svegliati all'alba dalle preghiere dell'imam". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, e' intervenuto in merito al ramadan, oggi al via. "Situazioni come questa -sottolinea l'esponente della Lega Nord- devono essere risolte, non possiamo permettere che per tutto il periodo della preghiera islamica gli abitanti del quartiere continuino a subire una convivenza forzata che viola ogni legge...persino quella della ragione e del buon senso". Per Boni "Ci vorrebbe senza dubbio piu' rispetto nei confronti del Paese ospitante e la chiusura immediata di qualsiasi luogo che crei disturbo ai cittadini".

MILANO: BONI, NUOVA MOSCHEA? COMUNITA' ISLAMICA INIZI A RISPETTARE LEGGI ITALIANE

Milano, 10 ago. (Adnkronos) - Prima di costruire una moschea a Milano "sarebbe forse il caso che la stessa comunita' islamica iniziasse a rispettare le leggi vigenti in questo Paese". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale della Lombardia ed esponente della Lega Nord, interviene, alla vigilia del Ramadan, nel dibattito sulla necessita' di costruire una moschea a Milano. "Ad oggi -spiega Boni- non solo la stessa comunita' islamica non ha ancora abbandonato il garage trasformato in moschea in Viale Jenner, ma alla vigilia del Ramadan quasi un migliaio di fedeli musulmani andranno a pregare in un'altra moschea, di fatto abusiva, in viale Padova. L'integrazione e il dialogo non possono quindi essere a senso unico". Per Boni "e' stata proprio comunita' islamica a non dare grande prova della volonta' di integrarsi nel nostro tessuto sociale: nessun interlocutore ufficiale identificato, ma una serie di gruppi, divisi

ISLAM: BONI, MOSCHEA? A MILANO QUESTIONI PIU' URGENTI

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(ANSA) - MILANO, 6 AGO - ''Resto convinto che Milano abbia questioni piu' urgenti da risolvere che non quella di prevederein tempi brevi una nuova moschea sul suo territorio''. Lo sostiene il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni (Lega), dopo che, a meno di una settimana dal Ramadan, le comunita' islamiche hanno riaperto il caso moschea. ''Certamente - aggiunge Boni in una nota - non e' ipotizzando la discesa in campo di '100mila militanti musulmani' alle prossime elezioni comunali, cosi' come ventilato dalla stessa comunita' islamica, che quest'ultima puo' in alcun modo cambiare i fatti o preoccupare in qualsiasi modo le istituzioni lombarde e milanesi''. Al contrario, ''dinanzi a queste provocazioni'', Boni invita la comunita' islamica a ''chiarire se i propri fedeli, con la scusa di chiedere un luogo di culto, non siano invece piu' interessati a fare politica

EDITORIA: BONI, FERRARIO FIGURA SIMBOLO INTRAPRENDENZA LOMBARDA

(ASCA) - Milano, 5 ago - ''La Lombardia perde una figura simbolo di quella laboriosita', ingegno e intraprendenza che da sempre caratterizza l'imprenditoria lombarda''. E' con queste parole che il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Davide Boni ricorda Roberto Ferrario, editore della Prealpina, deceduto stamane all'ospedale di Busto Arsizio dove era ricoverato. ''Con lui scompare - aggiunge Boni - anche un grande editore che riteneva i giornali non solo un prodotto del mercato ma anche uno strumento importante e utile nel contribuire a costruire un dibattito e un confronto mai fazioso e rissoso''. Roberto Ferrario fu premiato dal Consiglio regionale della Lombardia nel 2006 nel corso della Festa dello Statuto, la cerimonia con la quale l'Assemblea regionale celebra ogni anno l'identita' e l'operosita' lombarda premiando quanti si sono contraddistinti con le loro conquiste e traguardi a fare grande la Lom

NOMADI: PROBLEMA LEGATO A CAMPI PRESENTE, NON DEMAGOGICO

MILANO, 5 AGO - ''Prima di condannare a prescindere il 'modello Sarkozy', cosi' come sta facendo una parte della sinistra, forse andrebbe maggiormente approfondito, proprio perche' si basa su un concetto semplice quanto universale: il rispetto delle regole''. E' quanto afferma, in una nota, il presidente del consiglio regionale lombardo, Davide Boni, secondo cui il ''problema'' legato ai campi nomadi ''e' presente e non e' quindi demagogico''. A giudizio di Boni, ''basta domandarsi il motivo per cui lo Stato francese, che conta sul territorio nazionale un elevato numero di nomadi, nettamente maggiore rispetto al nostro Paese, abbia deciso di prendere misure drastiche per evitare la nascita di continui campi nomadi sul territorio in maniera disordinata, ipotizzando anche di togliere la cittadinanza ai criminali francesi di origine straniera''. Secondo il presidente del consiglio regionale, infine

INSEGNE STRANIERE, BONI: "SINTOMO DI UNA VOLONTÀ DI ISOLARSI"

Milano, 05 ago - In merito alle insegne in lingua straniera esposte da molti negozi milanesi, è intervenuto Davide Boni, Presidente del Consiglio regionale lombardo: "Mi sembra doveroso che i negozi che decidono di aprire sul territorio non solo milanese ma anche lombardo, abbiano delle insegne che siano leggibili e quindi comprensibili da parte dei residenti della zona. Inammissibile quindi l'utilizzo sistematico di una serie di ideogrammi per pubblicizzare le attività commerciali svolte che non facilitano in nessun modo il loro inserimento nel tessuto locale ma creano unicamente diffidenza oltre ad un consistente problema di sicurezza. Maggiore trasparenza andrebbe a vantaggio non solo dei residenti ma anche degli stessi commercianti. Nascondersi dietro insegne incomprensibili è comunque sintomo di una volontà di isolarsi e non rendere così partecipe l'intero quartiere di quello che si sta facendo". Da ex-assessore al Territorio nella scorsa legislatura "ho lav

Dopo Lufthansa, Emirates. Malpensa è una risorsa straordinaria

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Il Presidente del Consiglio alla cerimonia di arrivo dell'Airbus A380 di Emirates, operativo sulla rotta Dubai-Milano MILANO - «Dopo Lufthansa, Emirates. Questa è la dimostrazione che Malpensa è una risorsa straordinaria nel panorama dell'aviazione civile italiana ed europea». Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Davide Boni a margine dell’arrivo a Malpensa del primo volo operativo dell’Airbus A380 di Emirates, il «gigante dei cieli» della compagnia degli Emirati Arabi Uniti che volerà sulla rotta Dubai-Milano ed è capace di trasportare oltre 500 passeggeri. Il Presidente Boni scende dalla scaletta dell'Airbus A 380, ad accoglierlo l'amministratore delegato del Milan Galliani. Alla manifestazione hanno preso parte anche i calciatori e la dirigenza del Milan calcio, capeggiati dall’amministratore delegato Adriano Galliani: Emirates infatti dalla prossima stagione calcistica sarà sponsor della società rossonera. «Anche Lufthansa – ha aggiunto Boni – l

LAVORO: LOMBARDIA; BONI, PRIORITA' ITALIANI NELLE ASSUNZIONI

(ANSA) - MILANO, 3 AGO - E' opportuno che le aziende ''si attivino per dare la precedenza nelle assunzioni ai lavoratori lombardi e italiani'' rispetto agli stranieri. L'invito e' di Davide Boni (Lega), presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Occorre dare, spiega Boni in una nota, ''una concreta opportunita' lavorativa a tutte quelle famiglie che anche in Lombardia hanno maggiormente sofferto la crisi economica''. L'appello di Boni arriva dopo una riflessione sui dati che ''testimoniano come negli ultimi mesi le assunzioni a tempo indeterminato di cittadini stranieri siano notevolmente aumentate, in particolare in alcuni settori dove e' elevata la richiesta di manodopera''. Secondo il presidente del Consiglio regionale lombardo, ''l'impennata delle assunzioni di extracomunitari stride notevolmente con la situazione legata alla difficile condizione economica che ha determinato la perdita di n

MATURITA': BONI, SBILANCIAMENTO MAPPA VOTI TRA NORD E SUD

(ANSA) - MILANO, 3 AGO - Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni (Lega), intravede negli elenchi degli studenti neo maturati d'Italia ''uno sbilanciamento eccessivo nella mappa dei voti'' tra Nord e Sud e sollecita, per questo, ''una seria riflessione sul criterio della meritocrazia''. Boni si riferisce a dati relativi alla maturita' 2009-2010 secondo i quali su 4.037 diplomati con lode, 2.016 provengono dalle regioni meridionali e dalle isole. ''Non e' un elemento per cui rallegrarsi - afferma Boni - quello che vede gli studenti del Sud emergere dagli esami di maturita' come quelli con un punteggio nettamente piu' alto rispetto a quelli del Nord. Non vorremmo infatti che le scuole di una certa parte del Paese abbiano dimostrato una maggiore indulgenza e una minore rigidita' nell'attestare la preparazione dei maturandi, senza rendersi conto dei disastri causati nell'elargire a pioggia vot

Le due Italie: Pil del Nord doppio rispetto a quello del Sud

I dati Istat parlano chiaro: la ricchezza prodotta è di 17.900 euro pro-capite nel Mezzogiorno contro i 31.000 euro delle regioni settentrionali. Fanalino di coda la Campania con 16.900, in testa Bolzano con 34.400. Il divario economico tra Nord e Sud continua ad essere nettissimo: il prodotto interno lordo del Mezzogiorno vale praticamente la metà rispetto a quello del Settentrione. Lo si ricava da una serie di dati che l'Istat ha depositato in Parlamento nell'ambito degli approfondimenti in corso sul federalismo fiscale: se si vive in una regione meridionale si ha oltre un terzo in meno di reddito disponibile per i consumi e gli investimenti; a fronte di regioni che piazzano bene i loro prodotti fuori dai confini territoriali, ce ne sono altre con tassi di dipendenza dall'esterno di oltre il 30%. La fotografia dell'Italia "duale", come la definisce il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, evidenzia che al Sud si produce ricchezza per 17.900 euro pro-c

MILANO: BONI (LEGA), ESTENDERE ORDINANZA AD ALTRE ZONE DOPO CORVETTO

Milano, 2 ago. (Adnkronos) - "Mi auguro che l'ordinanza in questione venga estesa anche ad altri quartieri dove l'elevata concentrazione di negozi gestiti da cittadini stranieri ha portato a situazioni di degrado, rendendo impossibile la vita ai residenti". Cosi' Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo, interviene in merito all'ordinanza in vigore nel quartiere Corvetto a Milano. L'entrata in vigore dell'ordinanza comunale, per il rispetto degli orari di apertura e di chiusura dei negozi, viene definita da Boni "positiva. Le prime multe effettuate dagli agenti della polizia municipale evidenziano come le lamentele dei residenti erano, a tutti gli effetti, piu' che fondate". Secondo l'esponente della Lega Nord e' "Giusto regolarizzare in maniera corretta le varie attivita' commerciali, senza che i negozi etnici svolgano il proprio lavoro incuranti delle norme presenti in questo Paese, cosi' come e'