ROM: NO CASE POPOLARI A MILANO, MEGLIO RIMPATRI

(AGI) - Milano, 25 ago. - La Lega Nord e' contraria all'assegnazione di alcuni alloggi Aler di Milano a una ventina di famiglie rom, sfollate dal campo di via Triboniano. Per il presidente del Consiglio regionale lombardo, il leghista Davide Boni, infatti, "dinanzi al preoccupante aumento di episodi di violenza nei quartieri milanesi, il fatto di consegnare una serie di case Aler a intere famiglie di nomadi, cacciate dal campo di via Triboniano, non fa che aumentare il rischio di rendere le nostre periferie il rifugio di delinquenti e disperati". Gli alloggi in questione si trovano in via Cinquecento, zona Corvetto, dove domenica un vigile urbano e' stato aggredito mentre cercava di fermare un immigrato che si era reso responsabile di un pestaggio. E, stando alle intenzione dell'amministrazione comunale, dovrebbero essere assegnati a circa 25 famiglie di etnia rom. Si tratta in realta' di alloggi fuori graduatoria, di regola assegnati ad associazioni no profit.
"Invece di dare alloggi ai rom, vista la difficile situazione economica e sociale - ha argomentato Boni, in una nota -, sarebbe meglio allontanare dal nostro Paese chi non ha mezzi di sostentamento adeguati per vivere in maniera onesta e rivedere le graduatorie in modo da agevolare i milanesi e i lombardi ad accedere ad un alloggio popolare modificando, se necessario, le normative vigenti anche a livello regionale".

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