NOMADI: PROBLEMA LEGATO A CAMPI PRESENTE, NON DEMAGOGICO

MILANO, 5 AGO - ''Prima di condannare a prescindere il 'modello Sarkozy', cosi' come sta facendo una parte della sinistra, forse andrebbe maggiormente approfondito, proprio
perche' si basa su un concetto semplice quanto universale: il rispetto delle regole''. E' quanto afferma, in una nota, il presidente del consiglio regionale lombardo, Davide Boni, secondo cui il ''problema'' legato ai campi nomadi ''e' presente e non e' quindi demagogico''.
A giudizio di Boni, ''basta domandarsi il motivo per cui lo Stato francese, che conta sul territorio nazionale un elevato numero di nomadi, nettamente maggiore rispetto al nostro Paese, abbia deciso di prendere misure drastiche per evitare la nascita di continui campi nomadi sul territorio in maniera disordinata, ipotizzando anche di togliere la cittadinanza ai criminali francesi di origine straniera''.
Secondo il presidente del consiglio regionale, infine, non bisogna ''confondere la necessita' di sgomberare tutti i campi nomadi presenti illegalmente sul nostro territorio, allontanando chi non ha mezzi adeguati per restare in questo Paese, con il tentativo di mettere sistematicamente in atto una crociata nei confronti delle popolazioni rom''.

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