INSEGNE STRANIERE, BONI: "SINTOMO DI UNA VOLONTÀ DI ISOLARSI"

Milano, 05 ago - In merito alle insegne in lingua straniera esposte da molti negozi milanesi, è intervenuto Davide Boni, Presidente del Consiglio regionale lombardo:
"Mi sembra doveroso che i negozi che decidono di aprire sul territorio non solo milanese ma anche lombardo, abbiano delle insegne che siano leggibili e quindi comprensibili da parte dei
residenti della zona. Inammissibile quindi l'utilizzo sistematico di una serie di ideogrammi per pubblicizzare le attività commerciali svolte che non facilitano in nessun modo il loro inserimento nel tessuto locale ma creano unicamente diffidenza oltre ad un consistente problema di sicurezza.
Maggiore trasparenza andrebbe a vantaggio non solo dei residenti ma anche degli stessi commercianti. Nascondersi dietro insegne incomprensibili è comunque sintomo di una volontà di isolarsi e non rendere così partecipe l'intero quartiere di quello che si sta facendo".
Da ex-assessore al Territorio nella scorsa legislatura "ho lavorato anche per tutelare i centri storici, evitando che quest'ultimi fossero snaturati dall'apertura di esercizi commerciali che nulla avevano a che fare con la vocazione tradizionale del luogo in cui erano ubicati. Per questi motivi credo che non ci siano problemi se il Consiglio Regionale e lo stesso Ufficio di Presidenza fossero invitati a ragionare su un'eventuale norma speciale che serva a regolarizzare in maniera generale le modalità di affissione delle insegne degli esercizi
pubblici".

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