Lega Nord, Boni candidato segretario a Milano: “Salvini unico riferimento politico”

Davide Boni si candida a guidare la Lega Nord di Milano. “E’ un sogno, mi interessa lavorare per l’unità. Anche perché la partita delle amministrative sarà decisiva. Maroni o Salvini? Il segretario politico è uno…”L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Davide Boni, lei si candida alla segreteria metropolitana di Milano. Un gran ritorno…
Più che gran ritorno si tratta di una candidatura a un ruolo soprattutto organizzativo all’interno del Movimento. Il punto che a me interessa è solo questo, non ho velleità istituzionali. Io voglio lavorare per la Lega Nord.

Come pensa di convincere i militanti a raccogliere le firme per lei?
Non devo convincerli. Io ho una tessera da 25 anni. Nessuno può mettere in discussione la mia fedeltà al movimento. E lo dico tenendo conto anche tutti i passaggi che ci sono stati in segreteria. L’obiettivo è dare un senso a questa storia di 25 anni. Sono tanti, sono una parte importante della mia vita. Io sono ancora una volta al servizio della Lega Nord. Posso ancora dare qualcosa al partito.

Si candida contro qualcuno?
No. Assolutamente. Io mi candidao perché mi piace e perché lo sento dentro. Penso di poter fare bene il segretario provinciale. L’ho già fatto in altri momenti e in altre zone della Padania per cui un po’ di esperienza ce l’ho. E poi io voglio lavorare con tutti gli uomini e le donne del movimento. Stefano Bolognini, i consiglieri comunali, i segretari delle quattro sezioni di Milano. Anche perché abbiamo di fronte una sfida interessantissima, quella delle prossime comunali di Milano.

Si scrive e si dice che Maroni e Salvini stanno litigando.
Il mio unico riferimento è il segretario nazionale e federale. Se diventassi segretario mi riferirei solo a loro: Salvini e Grimoldi. Io sono stato assessore e lo so bene: non è l’assessore che stabilisce la linea politica, ma il segretario federale e quello nazionale. Devono rimanere cose ben distinte, tra chi amministra e fa politica. Altrimenti facciamo la fine di Renzi.

Se lei fosse il segretario metropolitano vorrebbe l’allargamento ad Ncd?
In queste condizioni no. Il segretario di Ncd è Alfano, che è ministro dell’Interno. Non è che a Roma si può fare una cosa e un’altra a Milano. Non credo alle gestioni dove va bene per froza tutto. Ci sono delle cose vincolanti nei programmi. Altrimenti facciamo la fine della vecchia Dc. Non ci può essere il ricatto del “bisogna vincere a tutti i costi e allora imbarchiamo tutti”. Il sindaco e chi lo appoggia devono essere liberi di mantenere i patti con gli elettori.

Per adesso è l’unico candidato.
Giovedì mattina alle 8 è il termine ultimo per presentare le candidature… Vedremo.

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