Boni Davide e Belli Alberto : A Milano è ricomparsa la Grande Moschea nei progetti Scali Ferroviari in Farini

La strada segnata dal sindaco Pisapia lascia ancora i suoi strascichi nella Giunta Sala e, dopo l’ultimo bando fallito per la costruzione di una grande Moschea a Milano  prima di EXPO 2015, l’argomento ritorna in auge, infatti l’archistar Boeri, su richiesta di FS Sistemi Urbani  in collaborazione con Comune e Regione ,  ha partecipato insieme ad altri cinque studi famosi in tutto il mondo  per le proposte di  recupero degli scali ferroviari di Milano, riproponendo una Grande Moschea.

“Non si capisce come mai si debba proporre una  Moschea senza tenere conto di quanto disposto dalla L.R 12  “ interviene il Segretario Provinciale della Lega Nord Boni “il tema rimane sempre legato al riconoscimento reciproco delle religioni che ad oggi non esiste, il mussulmano non ha necessità di un luogo per pregare ma, è provato che,  le moschee milanesi sono ricettacoli di estremisti”
Continua Boni “ L’idea della grande Brera, della Cittadella del Comune e della Moschea sono temi già trattati e proposti ed ancora oggi irrisolti, certamente prima di pensare alla moschee sarebbe il caso di programmare interventi per la possibile candidatura di Milano per ospitare le olimpiadi del 2028 o 2032 come già pensato dal nostro Governatore”    

Sullo stesso argomento interviene il Capogruppo del Carroccio del Municipio 9 , Belli   “ il Municipio 9 ha già subito l’atteggiamento di un rigetto  unilaterale dell’integrazione da parte dei frequentatori del centro culturale islamico di viale Jenner, inoltre, non dimentichiamo che sul territorio sono presenti molti centri di ritrovo/moschee  come ad esempio in via Zambelli, dove per magia, aumenta l’utenza proprio  il Venerdì. “ continua “  Lo scalo Farini deve fare da ponte tra l’intervento del  Garibaldi Repubblica e le Aree ex Expo. Abbiamo l’occasione di inserire un mix di funzioni e soprattutto servizi  utili a tutta la cittadinanza oltre  che lasciare almeno il 50% della superficie a Verde” e conclude “ dalla scelta da parte del Comune di condurre un percorso di urbanistica partecipata, che non è ancora finito, in municipio 9 lunedì  incontreremo le associazioni Milanesi che si occupano di commercio, artigianato e ordini professionali  per capire le loro richieste e proposte. Pertanto, se il percorso arriverà al termine, i cinque progetti rimarranno nel libro dei sogni. “

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