IL TICINO, IL MODELLO ELVETICO E IL DECLINO DELLE PROVINCE DI CONFINE


Milano, 6 febbraio 2023 –
Ogni giorno circa 32 mila residenti della provincia di Varese - solo dalla provincia di Varese! - attraversano il confine con la Svizzera per andare a lavorare in Ticino. A questi se ne devono aggiungere altrettanti, o forse di più, provenienti dalle province di Como e di Sondrio. Stipendi più alti e maggior sicurezza di crescita economica delle aziende locali stanno letteralmente prosciugando le nostre province di confine delle migliori risorse umane nate sul territorio lombardo.

Il modello federale svizzero, infatti, ha garantito alle attività economiche dei cantoni elvetici maggiori prospettive di sviluppo e li rendono attrattivi per ogni tipo di lavoratore. Perfino lavori che non richiedono qualifiche elevate sono meglio retribuiti in Svizzera. Dal lato del nostro confine, come hanno avuto modo di sottolineare all'unisono Confindustria e Cgil - almeno per una volta concordi su un punto – dalle colonne del Corriere della Sera, l'alta competitività delle aziende varesotte (tecnologiche, farmaceutiche, meccaniche ed elettroniche) sta cedendo il passo di fronte alla concorrenza elvetica.

Cosa manca ai nostri territori? Manca il sostegno dell'istituzione più prossima, la Regione, che faccia rete, liberi risorse, coordini lo sviluppo. La Confindustria di Varese chiede la creazione di un acceleratore di innovazione sull'esempio del “Kilometro rosso” di Bergamo, servono nuove infrastrutture e tutele per i giovani lavoratori e studenti del territorio.

Il Ticino non sta facendo una concorrenza sleale al territorio varesotto, semplicemente fa valere la propria competitività su scala regionale. Prima di finire completamente nell'orbita elvetica, forse dovremmo imparare dal loro modello e investire nei nostri territori. Adesso, prima che sia tardi.

Commenti

Post popolari in questo blog

MILANO – IMMIGRAZIONE - ANZIANE SFRATTATE DA CLANDESTINI, BONI: “CITTA’ ORMAI SENZA CONTROLLO SUL FRONTE IMMIGRAZIONE”

Case popolari di P.le Dateo ancora senza l'applicazione della delibera regionale in merito

AVVISO DI VENDITA ALL’ASTA DI UNITA’ IMMOBILIARI NON RESIDENZIALI L’ALER – MILANO