CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Presidente:
Davide Boni (Lega Lombarda - Lega Nord - Padania)

Vice Presidenti:
Franco Nicoli Cristiani (PDL- Il Popolo della Libertà)

Filippo Penati (Partito Democratico - Penati Presidente - L'Alternativa Lombarda)

Consiglieri segretari:
Massimo Ponzoni (PDL- Il Popolo della Libertà)

Carlo Spreafico (Partito Democratico - Penati Presidente - L'Alternativa Lombarda)

L'Ufficio di Presidenza

L'Ufficio di Presidenza coadiuva il Presidente nell'organizzazione delle attività del Consiglio e delle Commissioni, sovrintende alla struttura organizzativa del Consiglio, delibera la proposta di bilancio ed il rendiconto consuntivo del Consiglio regionale, fornisce gli indirizzi politico-amministrativi e gli obiettivi al Segretario generale, quantifica ed attribuisce le risorse alla Segreteria generale e verifica la rispondenza della gestione e dei risultati conseguiti agli indirizzi ed obiettivi forniti.

L'elezione dell'Ufficio di Presidenza, che deve essere composto in modo da assicurare la rappresentanza della minoranza, avviene nella prima seduta del Consiglio secondo le modalità di cui all'articolo 3 del Regolamento. In occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale l'Ufficio di Presidenza continua l'esercizio delle proprie funzioni fino alla prima seduta del nuovo Consiglio.


Le Funzioni del Consiglio

Il Consiglio regionale è l'organo rappresentativo della comunità regionale ed esercita la funzione legislativa attribuita dalla Costituzione alla Regione, concorre alla determinazione dell’indirizzo politico regionale ed esplica le funzioni di controllo sull’attività della Giunta, nonché ogni altra funzione conferitagli da norme costituzionali, statutarie e da leggi dello Stato e della Regione.
Esercita altresì la funzione di controllo sull’attuazione delle leggi e di valutazione degli effetti delle politiche regionali.
Approva con legge il bilancio di previsione, l'assestamento e il conto consuntivo della Regione.
Può fare proposte di legge alle Camere.
Per un panorama completo delle competenze consiliari si rinvia all'articolo 14 dello Statuto d’autonomia.
A garanzia delle proprie funzioni, il Consiglio regionale ha autonomia di bilancio, amministrativa, contabile, patrimoniale e organizzativa (art. 22 dello Statuto d’autonomia)

Attualmente è formato da 80 consiglieri, eletti nelle consultazioni elettorali del 3 e 4 aprile 2005 secondo le modalità previste dalle disposizioni della legge statale ordinaria (Legge 108/1968 e successive modificazioni) e della legge costituzionale 1/1999


La programmazione dei lavori

Il Consiglio regionale organizza i propri lavori sulla base di un programma trimestrale e di un calendario mensile adottati dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.

Il programma e il calendario sono predisposti sulla base delle proposte dei gruppi consiliari e della Giunta regionale e contengono l'elenco degli argomenti da trattare in Consiglio con l'ordine di priorità, le date delle sedute in cui se ne prevede la trattazione, l’indicazione del tempo complessivo da dedicare a ciascun argomento. Un quinto dei provvedimenti è riservato alle proposte delle minoranze. (Cfr. articolo 23 del Regolamento generale del Consiglio regionale).

Il tempo complessivo dedicato alla trattazione degli argomenti calendarizzati viene successivamente ripartito tra i gruppi consiliari (cosiddetto "contingentamento"), in parte in misura uguale e in parte in misura proporzionale alla consistenza numerica dei gruppi. (Cfr. articolo 83 del Regolamento generale del Consiglio regionale).

Le commissioni consiliari organizzano i propri lavori sulla base di programmi predisposti dai rispettivi uffici di presidenza in modo da assicurare in via prioritaria l’esame degli argomenti contenuti nel programma dei lavori consiliari. (Cfr. articolo 24 del Regolamento generale del Consiglio regionale).

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