Non c'è fondo di verità sul fatto che la Lega sia razzista


"Non c'è fondo di verità sul fatto che la Lega sia razzista o che abbia una posizione xenofoba nei confronti degli immigrati". Lo afferma adAffaritaliani.it Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia ed esponente di primo piano del Carroccio. "Quello che noi segnaliamo sempre è che sul territorio devono starci i regolari e quelli che hanno un lavoro e una casa. Tanto è vero che a Bergamo ci sono militanti della Lega che sono di altri paesi. Ad esempio abbiamo un capogruppo nella bergamasca che viene dalla Costa d'Avorio e parla il dialetto bergamasco meglio di alcuni bergamaschi. Non solo, il nostro sindaco di Viggiù, in provincia di Varese, è una donna di colore di origina nordamericana. Sono tutti stereotipi, come quando 10 o 15 anni fa si diceva che Lega è contro i meridionali. Chi sta in Padania e sta alle regole, lavora e fa crescere il nostro territorio è ben accetto e non c'è alcun problema. Anzi, ci aiuta a far crescere la ricchezza. Poi è naturale che noi teniamo tantissimo a politiche che aiutino gli autoctoni e i residenti.
A Verona, dove c'è il leghista Tosi, il livello di integrazione degli stranieri è altissimo. Le persone che vogliono venire qui e avere diritti e doveri come i cittadini italiani sono assolutamente ben accette. Napolitano, che ultimamente non ne azzecca una, dice di dare la cittadinanza a chi nasce qui. E' un sistema vecchio. Noi dobbiamo aiutare i cittadini residenti con politiche attive nei confronti della famiglia.
Io ho sia un maschio sia una femmina. Spero di aver dato loro un'educazione tale da permettergli scelte che siano sicuramente ragionate. Certo che se mia figlia si innamorasse di un musulmano integralista cercherei di insegnarle la differenza tra la nostra cultura ela  loro. Per una donna scegliere di vivere nascondendosi il viso dietro il velo? Mi dispiacerebbe tantissimo, avrei fallito". E se sua figlia si innamorasse di un ragazzo di colore cattolico? "Non ci sarebbe alcun tipo di problema, sarebbe una scelta sua. Non ho la sindrome del film 'indovina chi viene a cena', credo che mia figlia abbia la possibilità di fare tutte le scelte che vuole. Spero solo sappia discernere e guardare a persone con sani principi".

Commenti

  1. NON NE VALE LA PENA...SIETE SQUALIFICATI E NEANCHE IL KU KLUX KLAN VI PUO' ALLACCIARE LE SCARPE...SPERO CREPIATE A COMINCIARE DAL CAPO, PUNITO SEVERAMENTE DAL BUON DIO ...

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