IMMIGRAZIONE E SINDACATI

Quando la Lega Nord sostiene di dare la precedenza ai lavoratori italiani a rischio di reintegro nel mercato del lavoro, la sollevazione popolare di buona parte della sinistra e le accuse di razzismo sono assicurate. Il fatto che ora a Treviso, proprio una sigla sindacale come la Cgil, che ha fatto di alcuni principi a nostro avviso discutibilissimi la propria filosofia di pensiero, si lancia in dichiarazioni che appoggiano in buona parte quanto noi sosteniamo da anni, lascia ben sperare che in qualche parte del Paese i sindacalisti facciano davvero fino in fondo il proprio mestiere senza fare solo della demagogia.
Mi auguro che il caso di Treviso non sia una mosca bianca del sindacato italiano. Non c’è infatti nessuna presa di posizione ideologica o politica nell’affermare che i lavoratori italiani, usciti dal mercato del lavoro, devono essere aiutati ad ottenere una nuova occupazione, così come prima di accogliere altri stranieri, destinati ad incrementare le fila dei disoccupati e in molti casi della delinquenza comune, è necessario integrare quelli già sul territorio. E’ solo una questione di buon senso che ci porta a dire meglio tardi che mai….

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