MILANESE: PAGA E TAS……


Benzina….tasse …e ora i rincari sulle imposte locali. I milanesi con l’Anno Nuovo saranno infatti alle prese con Irpef, Imu, Tarsu, ticket sanitari e l’ormai ben nota Area C.
La sintesi, diffusa in data odierna anche da qualche quotidiano,  non lascia infatti alcuna via di scampo. Il salasso vero e proprio che si abbatterà sui milanesi sarà infatti composto per la maggior parte dalle seguenti voci:

ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE: introdotta da Pisapia, pari allo 0,2% (con la possibilità di aumentarla ulteriormente) si applicherà sui redditi lordi che superano i 30 mila euro
IMU: (Imposta Municipale Unica) La tassa sulla prima casa (la vecchia ICI…) viene reintrodotta e arriva all’1,73% . Per le seconde abitazioni l’aumento è dello 0,76%
ECOPASS E AREA C: dal 16 gennaio tutte le auto dovranno pagare il ticket di 5 euro per accedere alla Cerchia dei Bastioni. Una tassa che potrà incidere sul bilancio familiare anche per una cifra pari a mille euro ogni anno. Mentre il Comune di Milano prevede di incassare fino a 35 milioni di euro.
COSAP: la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, che comprende anche i passi carrai, farà guadagnare al Comune di Milano oltre 5 milioni di euro
MEZZI PUBBLICI: da settembre circolare a Milano è diventato più oneroso: il biglietto è infatti salito a 1,5 euro
A questo aggiungiamo pure l’aumento del biglietto dei treni - per fare fronte ai tagli apportati dal Governo - , così come il rincaro dei ticket sanitari e un adeguamento, seppure su tre diverse fasce di reddito,  dell’addizionale Irpef regionale…

Si potrebbe quindi ben dedurre che mentre il Parlamento lombardo ha saputo limitare i danni della manovra Monti, salvaguardando i servizi e riuscendo anche ad abbassare il costo di funzionamento pro capite annuo sui lombardi – raggiungendo la cifra record di soli 6,6 euro! -  a Milano la Giunta Pisapia ha invece colto al balzo i correttivi apportati a livello nazionale, aumentando tutto ciò che era possibile aumentare e reintroducendo anche tasse locali e  stangate che costeranno annualmente alle famiglie milanesi anche 1.500 euro.
Insomma, si potrebbe dire che a Milano, laddove non è arrivato Monti, ci ha ben pensato Pisapia….

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