Milano: Addio alle Feste di Quartiere a fermarle il nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico. Troppe tasse!

Oggi leggendo i vari quotidiani mi è caduta l’attenzione sull’articolo del Giornale il quale aveva per titolo: “Saltano le feste di quartiere «Troppe tasse, rinunciamo»”.
Ero già intervenuto con un comunicato per sottolineare la gravità della situazione ma non posso far altro che ribadire quanto detto precedentemente. Si tratta di un principio che tange a ventaglio alcuni aspetti che vanno da quello economico a quello sentimentale.
Soffermandoci sull’aspetto più pratico ovvero quello economico il tono polemico cade sulle troppe tasse che i cittadini milanesi devono affrontare a livello locale in un periodo dove ad una scala superiore si è già vessati pesantemente.
L’amministrazione anziché adottare la “politica del dialogo” sembrerebbe adottare un atteggiamento chiuso volto in modo indistinto a fare cassa attraverso tasse.


Io non sono contro la regolamentazione dei settori ma gli “approcci amministrativi ai bisogni della Città Contemporanea” non sono più visti come “pratiche generalizzanti” quindi il territorio e soprattutto la Città deve essere trattata attraverso specificità localmente individuabili poiché nella moderna pianificazione la parola chiave è “locale”; uno strumento normativo andrebbe interpretato ed adattato alla specificità facendo attenzione a non compromettere il funzionamento di tutti quei parametri per il corretto svolgersi delle attività appunto Locali.
L’aspetto sentimentale invece nasce dalle riflessioni post vacanza, i pensieri creano immagini di aspettative future e pertanto mi è capitato di pensare alle passeggiate autunnali per la Città quando le giornate iniziano a chiudersi ovattando i quartieri.


Trovo molto bello durante le feste di via camminare in mezzo alla gente tra le bancarelle, la domenica mattina per andare a prendere il giornale o nel pomeriggio prima di andare a cena. Si assapora l’aspetto culturale degli schiamazzi dei venditori, le famiglie a passeggio, il profumo della classiche bancarelle che vendono dolciumi o sculture in legno, i colori di quelle alimentari.
Non dimentichiamoci che quasi sempre c’è un Nostro Gazebo della Lega Nord dove si incontrano i Militanti e Consiglieri di Zona che in modo gentile rispondono alle domande dei Cittadini e ne illustrano le attività consiliari.


Tutto questo rischia di scomparire e sono già tre le feste di via in programma a settembre che salteranno, in via Baroni (2 settembre), in via Boifava il 9, e in via Canonica. Ma rischia di venire cancellata anche la novantesima, edizione di “Ottobre doc”, la Festa dei vini e dei cibi piemontesi che ogni anno anima il quartiere Paolo Sarpi con un po’ di Cultura del Nord.
Il Nuovo regolamento per l’occupazione suolo rende inaccessibile l’organizzazione delle attività sul territorio cittadino, per non parlare burocraticamente dell’iter che serve nelle zone di rilevanza urbanistica. C’è stata una modifica del regolamento il 27 luglio la giunta ha portato il coefficiente allo 0,5 per le feste di via ma non è abbastanza, si dovrà pagare più del doppio, senza contare gli straordinari per i vigili, la pulizia delle strade e le deviazioni per i mezzi pubblici.
Forse l’amministrazione preferisce vedere vie animate esclusivamente dalla viabilità e dal rumore delle auto piuttosto che vedere vie Animate dai Cittadini che vivono la Loro Città.

Commenti

  1. Sono il coordinatore di Milano Si! Città Viva, che organizza le "Feste di Via" in Via Costantino Baroni (02/09), Via Boifava (09/09) e Via Canonica (16/09). Posso affermare che le informazioni pubblicate in questo articolo riguardante le Feste da noi organizzate sono false. Quella di Via Boifava si svolgerà regolarmente! Quelle di Via Costantino Baroni e Via Canonica sono state spostate in altra data. Gli uffici del Comune di Milano a presto comunicheranno le date riguardanti lo spostamento. Sottolineo che altre Feste di Via sono state spostate e da voi mon mensionate. Unica fonte attendibile per tali informazioni sono i diretti promotori e/o organizzatori. Per tanto con la presente faccio preghiera di rettificare tale notizia, per non compromettere la buona riuscita delle "Feste di Via" da noi organizzate. Attendo conferma in merito.

    Augurandovi Buon lavoro, porgo un cordiale saluto.

    Salvatore Carlino

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