Gelli: “Complice il decreto Monti sulla nuova tassa per lo smaltimento rifiuti (TARES), ennesima pugnalata per Magenta e le comunità del territorio

“Complice una sinistra che non sa che pesci pigliare, Monti continua imperterrito nei sui danni. Ora, dopo aver capito che abbiamo dovuto pagare una stangata sull’Imu, per salvare la banca della Sinistra, tra pochi mesi ci toccherà pagare anche la Tares.
Nella nuova formulazione del decreto, entro fina anno dovremo pagare allo Stato, 30 centesimi di Euro in più, per ogni metro quadro della nostra abitazione. Soldi questi che non andranno ai comuni ma ancora una volta a Roma.
La vergogna delle vergogne è che mentre le nostre aziende chiudono e mentre ai nostri lavoratori in cassa integrazione, vengono negati dalla ministra Fornero i soldi per la cassa integrazione in deroga, la Regione Lazio vorrebbe smaltire i suoi rifiuti proprio in Lombardia.

E il tutto senza che nessuno della nostra amministrazione abbia il coraggio di condannare questa ingiusta ed infelice quanto iniqua politica.
Mi auguro che la l’amministrazione magentina sappia alzare presto e subito la voce contro questo modo di agire che avrà nei prossimi mesi l’unico risultato di impoverire ancora di più le nostre famiglie ed il nostro tessuto produttivo.
Vigileremo sull’applicazione della nuova tassa a Magenta, poiché mi auguro si tengo conto delle nostre aziende e dei nostri nuclei familiari.
Mi auguro che ci si metta una mano sul cuore e questa volta si facciano pochi pasticci e invece si valutino bene le conseguenze di questo ulteriore balzello di cui tutti farebbero volentieri a meno”.

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