MINORI: CORECOM LOMBARDIA, MONITORAGGIO SU PROGRAMMAZIONI TV LOCALI

(ASCA) - Milano, 25 lug - La Tv? Sempre piu' mediocre conprogrammazioni che non sono adatte ai ragazzi, in palese violazione del Codice di tutela Tv e minori. A dirlo e' una ricerca del Moige, il Movimento Genitori, che ha presentato oggi in Consiglio regionale con il supporto del Corecom Lombardia, presente anche il Presidente dell'Assemblea regionale lombarda Davide Boni, il quarto volume ''Un anno di zapping'', vera e propria radiografia impietosa dei format che spiccano ''per voyeurismo, esibizionismo e volgarita'''.

La ricerca e' stata fatta analizzando dal punto di vista non solo tecnico ma anche psicologico oltre 100 programmi andati in onda in fascia protetta sui canali generalisti e satellitari e segnalati dai genitori utenti all'Osservatorio Media del Moige, con particolare attenzione dell'intera programmazione fiction Rai e Mediaset. Obiettivo della ricerca: individuare quali messaggi, espliciti e impliciti, vengono inviati attraverso le immagini, i suoni, i tempi, il movimento e i colori e quali effetti psicologici tali messaggi possono avere sui piccoli spettatori.Nella ricerca di quest'anno un'attenzione maggiore e' stata data anche ai cartoon. Sbagliato - evidenzia infatti il Moige - pensare che il mondo dei cartoni animati sia un universo di programmazione al riparo da qualsiasi accenno di esibizionismo, volgarita' o violenza, come ci rimanda involontariamente il collegamento con i cartoon di Disney, con le sue sceneggiature e personaggi che sono ancora icone di un mondo tutto a misura di bambino. Oggi, invece, non e' piu' cosi', come dimostrano anche le programmazioni di questo genere finite nella lista nera del dossier.''Chiediamo - ha detto Antonio Affinita, direttore generale del Moige che ha curato il dossier, alla cui presentazione sono intervenuti la responsabile dell'Osservatorio media dell'associazione Elisabetta Scala e il Vicedirettore del centro di ricerca sui media e la comunicazione dell'Universita' Cattolica di Milano Piermarco Aroldi - - una normativa piu' stringente a fronte a una televisione sempre piu' mediocre. D'altra parte, oggi, violare il Codice di tutela tv e minori non arreca alcun danno perche' le multe che vengono comminate alle produzioni televisive sono irrisorie''.Richiesta sulla quale concorda anche il Presidente del Corecom Lombardia Fabio Minoli. Che aggiunge:''Riteniamo particolarmente significativo il contributo dato da questa ricerca nel portare in evidenza l'esigenza che i programmi televisivi offrano per tutti, grandi e piccini, una sempre maggiore qualita'. Proprio per questo consideriamo necessario un futuro monitoraggio anche della qualita' della programmazione locale, con specifico riferimento all'impatto sui minori''.Nel suo intervento, il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni ha sottolineato il ruolo strategico che i media hanno oggi nella nostra societa', dunque - ha avvertito il Presidente dell'Assemblea regionale lombarda- se non si fa attenzione i messaggi che vengono lanciati rischiano di essere diseducativi e pericolosi. ''Non tutto quello che viene trasmesso rientra infatti - ha sottolineato Boni - nel campo della corretta informazione e del sano divertimento.Un'attenzione maggiore deve quindi essere dedicata a quei programmi trasmessi in orari protetti, accessibili anche alle fasce piu' deboli e indifese della nostra societa', come i bambini e in generale i minori. Per questo e' necessario lavorare per avere una televisione sempre piu' di qualita', che sappia essere un valido strumento di supporto alla loro crescita''.

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