Letizia Moratti Presidente è un’occasione storica per tornare a lavorare in favore dell’autonomia
Milano, 14 gennaio 2023 – Si terrà domani, domenica 15 gennaio, alle 12.30 presso l’Hotel Cavalieri di piazza Missori a Milano la presentazione ufficiale della lista Letizia Moratti Presidente. Dopo avere battuto sul filo di lana tutte le altre formazioni ed essere stata la prima a depositare gli elenchi dei candidati presso il Palazzo di Giustizia di Milano, la lista Letizia Moratti Presidente inizia il proprio impegno in favore di una Lombardia migliore.
“Quella che ci si para davanti non è solo una grande
avventura”, spiega Davide Boni, candidato nella circoscrizione di Milano e
provincia. “E’ un’occasione storica. Dopo trent’anni di governo da parte delle
stesse facce e degli stessi schieramenti, possiamo tranquillamente dire che i
nostri sogni e le nostre speranze per una Lombardia autonoma, forte e
orgogliosa sono stati traditi. Ecco perché sono di nuovo qui. Ho passato gli
ultimi cinque anni lontano dai palazzi del potere, vivendo la mia esperienza
professionale quotidiana a contatto con tanti imprenditori, lavoratori,
semplici cittadini e la mia convinzione è sempre più forte: l’unica via è il
federalismo. Lì torno dopo tutti questi anni. Anzi, quella convinzione io non
l’ho mai abbandonata.
Ho scelto convintamente di stare al fianco di Letizia
Moratti perché nessuno in questi anni ha fatto per la Lombardia quello che ha
fatto lei: è stata lei – solo per ricordarlo – a portare l’Expo a Milano! I
vantaggi economici e i benefici ancora oggi visibili sul nostro territorio sono
merito suo. E’ da lì che ha avuto inizio quell’onda positiva che ha trasformato
la città non solo dal punto di vista urbanistico, ma portando ossigeno a un
sistema economico in grave crisi.
Chi ha governato la Lombardia in questi anni, invece,
quella storia l’ha tradita, nascondendola come polvere sotto a un tappeto. Chi
stava a Roma grazie a quegli ideali, se ne andava per sagre, facendo finta che
valorizzare la cucina locale fosse uguale a promuovere il federalismo. Il
giochino è durato poco e i Lombardi sapranno ben distinguere tra chi ha sempre
lavorato per loro e chi ha solo fatto finta.
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