Trasporto pubblico locale: belli i nuovi treni, ma se il sistema non funziona, a che servono? Si lavori per offrire mezzi gratuiti per i residenti!
“Bella la foto, eh? La Regione Lombardia sembra avere davvero un sistema di trasporto pubblico integrato da fare invidia al resto d’Europa. E allora viene spontaneo chiedersi come mai i pendolari si lamentino così tanto…
Sarà forse perché il trasporto regionale è troppo caro? Le
corse sono sovraffollate? I ritardi insopportabili e sempre troppo frequenti?
Oggi un cittadino che per studio, lavoro o semplicemente per
il sacrosanto diritto a godere del proprio tempo libero, decide di muoversi,
che so? da Monza a Milano, paga la bellezza di 5,20 euro tra andata e ritorno.
Se viaggia con la famiglia la cifra si moltiplica per ogni membro. Fa prima e
spende meno a muoversi in auto, nonostante i rincari del carburante. E’ così
che Regione Lombardia invoglia l’uso dei mezzi pubblici? Per non parlare del
Comune di Milano, che aumenta il costo del biglietto urbano e lascia invariato
il ticket su Area C, di fatto incoraggiando l’uso dei mezzi privati.
Nel Granducato di Lussemburgo i mezzi di trasporto pubblico
locale sono gratuiti! Se lo hanno fatto loro, perché non dovrebbe riuscirci la
Lombardia, almeno per i propri residenti?
E poi, Regione Lombardia ha annunciato in pompa magna
l’acquisto di 50 nuovi treni per il 2023. Mi sa che siamo un po’ fuori tempo
massimo… Non sarà che gli è presa l’ansia da prestazione elettorale? Pensarci
prima sarebbe stato meglio. Molto meglio…”
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