Emergenza esondazioni: San Vittore /Canegrate. Intervista a Davide Boni
Sulla questione delle vasche di laminazione che interesseranno Canegrate e San Vittore Olona la parola a Davide Boni, leghista doc e presidente del Consiglio regionale.
Presidente, si parla da tempo di vasche di laminazione a San Vittore Olona e Canegrate. In entrambi i paesi non c’è una sola persona che le vuole. Come la mettiamo? «Prima di tutto è bene precisare che di queste tematiche me ne sono occupato la scorsa legislatura, quando ero assessore regionale al Territorio e Urbanistica mentre oggi, da presidente del Consiglio della Regione Lombardia, non ho più alcuna competenza diretta. Premesso questo, le vasche di laminazione sono previste dal Piano attuativo idrogeologico (Pai) vigente che è legge; sono opere per la salvaguardia idraulica dei territori a valle. Il Pai prevede ben quattro sistemi di laminazione, di cui quello di San Vittore è quello più a valle; ragione per cui, il territorio di San Vittore beneficerebbe delle laminazioni a monte (Lozza e Gorla in particolare) se venissero realizzate a breve. Inoltre, anche se il territorio investito dalle vasche verrà sottratto allo sfruttamento urbanistico (cosa che è già oggi, visto il vincolo del Pai) potrà essere sfruttato per scopi agricoli o ricettivi (leggi piste ciclopedonali, già in fase di progetto da parte del Comune)».
A San Vittore governa
In molti, compreso l’assessore sanvittorese Giacomo Agrati, hanno detto che le vasche di laminazione cambierebbero del tutto le tradizioni agricole di zona, mulini compresi.
di Christian Sormani
da il Giorno 29.09.2010
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