FEDERALISMO, BONI: SENZA COSTI STANDARD, PAESE CROLLERA' SOTTO DEBITO

Milano, 26 GEN - In merito all'attuazione del federalismo fiscale, è intervenuto Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia: "Se si continua a porre dei dubbi sull'efficacia della riforma federale non si va da nessuna parte: come è stato ampiamente dimostrato, questo è un passaggio dovuto, perché continuando a sostenere un sistema che si basa sulla spesa storica, e non sui costi standard, il Paese è destinato crollare sotto il peso di un debito pubblico accumulato nel corso degli anni.

E' quindi necessario porre fine ai miliardi di trasferimenti che sono stati effettuati in base alle spese sostenute dagli enti locali e che hanno unicamente alimentato il carrozzone dell'assistenzialismo. Per questo è importante accelerare il processo di riforma, arrivando ad individuare i reali fabbisogni dei nostri Comuni per arrivare ad abbassare le tasse e a

migliorare i servizi".

Commenti

  1. Io credo che Boni abbia fatto piu' una statistica che altro una cosa e il federalismo fiscale ed un'altra il debito pubblico studiate un po' di economia e applicatela! se voi politici continuerete a dare notizie cosi forvianti allora veramente state applicando il vostro mestiere alla lettera e non a immagine e somiglianza dei problemi del paese. Mi viene alla memoria il famoso aforisma di Trilussa: "se io ho mangiato un pollo e tu nulla, abbiamo mangiato mezzo pollo ciascuno"
    la stessa media aritmetica non è altro che la somma dei dati raccolti divisa per il numero dei soggetti interpellati, cioè il pollo di Trilussa;
    in presenza di sondaggio, sempre se questo e quello' asserito da Boni

    E dobbiamo poi chiederci come sono stati raccolti i dati trasmessi in questa codesta notizia: da passanti, per telefono, attraverso interviste? le risposte sono state di comodo o obiettive, riflettono opinioni personali o di un gruppo (pubblico) ben definito? quanti erano i campioni intervistati rispetto all'ambiente da indagare (universo)? come sono stati scelti i soggetti intervistati e con quale grado di attendibilità?

    Non bisogna poi sottovalutare che c'e poi l'uso strumentale dei sondaggi da parte dei mezzi di comunicazione, dei POLITICI, dei pubblicitari e delle aziende, ciascuno per rafforzare una sua tesi comunicativa; E CREDO PROPRIO CHE QUESTO ASSERITO LO SIA con questionari artefatti, arrotondamenti delle cifre e grafici forzati.

    Gli spunti di riflessione SONO di distinguere l'opinione pubblica dall'opinione sociale E QUESTO PROPRIO NON E' STATO FATTO, PER CUI DISSENTO

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

MILANO – IMMIGRAZIONE - ANZIANE SFRATTATE DA CLANDESTINI, BONI: “CITTA’ ORMAI SENZA CONTROLLO SUL FRONTE IMMIGRAZIONE”

Case popolari di P.le Dateo ancora senza l'applicazione della delibera regionale in merito

AVVISO DI VENDITA ALL’ASTA DI UNITA’ IMMOBILIARI NON RESIDENZIALI L’ALER – MILANO