Il grande cantiere del federalismo fiscale

FISCO MUNICIPALE

I contenuti chiave
Ai comuni i tributi immobiliari
Fino al 2014 va ai comuni il gettito dei tributi immobiliari (imposta di registro, ipotecaria, catastale, di bollo, Irpef sui redditi immobiliari) che si sommerà all'Ici. Nasce la cedolare secca al 20% sugli affitti. Dal 2014 i tributi devoluti finiscono nell'imposta municipale (Imu) che avrà un'aliquota (da definire) per il possesso e una per il trasferimento
I nodi aperti
Modifiche in vista
L'iter parlamentare è ancora in corso per cui il cantiere è ancora aperto: l'aliquota sui contratti a canone libero potrebbe salire al 23% per finanziare le detrazioni per carichi di famiglia chieste dall'Udc. L'Imu di trasferimento potrebbe restare allo stato e ai comuni andrebbe solo una compartecipazione da 1 miliardo a cui se ne aggiunge una all'Irpef da 4 miliardi


FISCO REGIONALE E COSTI STANDARD

I contenuti chiave
Un mix di Iva e Irpef
Il fisco regionale sarà composto da un'ampia compartecipazione Iva e da un'addizionale Irpef manovrabile via via fino al 3 per cento. Se non avranno alzato l'Irpef oltre l'1,4% i governatori potranno azzerare l'Irap. La spesa sanitaria sarà finanziata al 100% a costi standard calcolati su quelli di tre regioni scelte tra una rosa di cinque.
I nodi aperti
Modifiche in vista
Il via libera all'unificata è stato sottoposto all'accoglimento di alcuni emendamenti proposti da regioni e province: attribuire alle regioni una quota del gettito da evasione fiscale e alle province la compartecipazione all'Irpef anziché all'addizionale sulla benzina. Resta il nodo costi standard: le regioni vorrebbero fosse una del nord, una del centro e una del sud.


POLITICHE DI COESIONE

I contenuti chiave
Fondi da non disperdere
Il dlgs in attuazione dell'articolo 16 della legge 42 riguarda «gli interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali», in altre parole la nuova governance dei fondi Fas e Ue. Insieme al decreto sulla perequazione infrastrutturale, costituisce parte del piano Sud approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso novembre.
I nodi aperti
Un rebus la quantificazione del Fas
In Conferenza unificata, le Regioni hanno presentato una quindicina di emendamenti, tutti volti a ridimensionare il rischio di un forte accentramento delle politiche di coesione. Le regioni chiedono di poter esprimere l'intesa sulla quantificazione del Fas da inserire in futuro nella legge di stabilità.


PREMI E SANZIONI PER GLI AMMINISTRATORI

I contenuti chiave
Fallimento politico
Tra le sanzioni spicca la decadenza per i governatori con i conti in rosso e la rimozione (con annessa ineleggibilità) per sindaci e presidenti di provincia che hanno portato l'ente al default, oltre al taglio del 30% dei rimborsi per le liste che li appoggiano. Tra i premi spicca il 50% del gettito per chi ha i conti in ordine e ha contribuito all'accertamento.
I nodi aperti
Si attende il sì dell'unificata
Il provvedimento deve ancora avere l'ok della conferenza unificata dopodiché approderà in parlamento. È difficile immaginare che ilt esto resti immutato perchè i governatori hanno già gridato all'incostituzionalità del fallimento politico. Accusa fin qui respinta dall'esecutivo.


ARMONIZZAZIONE DEI BIALNCI PUBBLICI

I contenuti chiave
Scritture contabili uguali per tutti
L'obiettivo del decreto è quello di applicare dal 2014 lo stesso schema, modellato sui principi europei del Sec 95, ai bilanci di comuni, province e regioni a statuto ordinario. La revisione dei criteri ha tra i propri obiettivi il consolidamento dei conti, che intende riportare nei confini del bilancio anche le attività affidate all'esterno.
I nodi aperti
Poche questioni aperte
L'ultimo decreto emanato è quello che dovrebbe rubare meno tempo possibile sia alla conferenza unificata che alla bicamerale. Si tratta di un testo così tecnico e scritto passo passo con gli enti che difficilmente susciterà molte obiezioni di sorta. Come tutti gli altri dovrà avere il via libera definitivo del Cdm entro il 21 maggio pena la scadenza della delega.


tratto da "Il sole 24 ore" del 12.01.2011


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