Celebrata in Aula la “Giornata della Memoria” per le vittime della criminalità


E’ doveroso rispettare e rendere onore a quelle persone che hanno messo la propria vita al servizio della nostra società e di tutti noi cittadini, ringraziando quindi chi non ha esitato un istante a sacrificare se stesso”.Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Davide Boni ha iniziato oggi nell’Aula del Consiglio regionale la celebrazione per la la "Giornata della memoria", momento commemorativo dei cittadini vittime della criminalità e dei rappresentanti delle forze dell'ordine caduti nell'adempimento del dovere. 
La celebrazione, avvenuta alla presenza di autorità civili e militari, è stata presieduta dal Presidente del Consiglio Davide Boni e dal Presidente della Regione Roberto Formigoni, presenti il Vicepresidente del Consiglio Carlo Saffioti, i Consiglieri Segretari Doriano Riparbelli  e Carlo Spreafico,  consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza e gli Assessori . Presenti anche i familiari di alcune vittime, l’ ANPI,  l’Associazione Vittime della Criminalità, l’Associazione Familiari di Piazza Fontana,  l’Associazione Familiari di  Piazza della Loggia, l’Associazione Italiana Josa e il CRI;U.N.M.S. La celebrazione in ricordo alle vittime della criminalità è stata istituita con una legge regionale nel 2004 e si svolge nella prima seduta di Consiglio utile dopo il 6 febbraio, giorno in cui 34 anni fa a Dalmine due poliziotti persero la vita in uno scontro a fuoco con la banda di Renato Vallanzasca.  
Nel suo intervento il Presidente Davide Boni ha sottolineato che le “istituzioni devono essere guidate da un profondo senso di giustizia perché gli individui che hanno spezzato la vita altrui possano pagare duramente per le colpe commesse. Chi commette reati – ha detto ancora Boni –deve infatti scontare delle pene certe, senza potere contare su sconti o scorciatoie che non rendono giustizia alla memoria di chi la lasciato tragicamente i propri affetti, immolandosi nel compimento della propria missione”. Boni ha poi aggiunto che “le istituzioni hanno già intrapreso un percorso serio per supportare le forze dell’ordine nel compimento del proprio lavoro” . Il Presidente del Consiglio regionale ha poi  ricordato che proprio nei giorni scorsi si è insediato in Consiglio regionale l’osservatorio sulla legalità, istituito in base alla legge regionale del febbraio del 2011 “ per impedire – ha sottolineato -  l’infiltrazione mafiosa nella vita del nostro territorio”.
Per il  Presidente della Regione Roberto Formigoninella lotta per il bene comune, alcuni corrono i rischi maggiori per difendere il nostro Paese; il Paese che dovremo consegnare alle generazioni future. Queste prime file sono composte da tutte quelle donne e tutti quegli uomini che mettono il proprio lavoro e la propria vita al servizio dello Stato. E che, purtroppo, talvolta pagano il prezzo pi alto per questa loro scelta. A queste persone, oggi, vogliamo rendere omaggio con un momento di raccoglimento che ha riunito qui – insieme alla Giunta e al Consiglio regionali – molte autorit civili e militari, e molte associazioni di familiari delle vittime della criminalit. A tutti loro, io rivolgo i miei ringraziamenti per la loro presenza e la loro testimonianza di forza d'animo.” 

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