STRAGE DI LINATE: Boni e Ciocca su caso Padovano, finalmente conclusa odissea burocratica


Rischiava di perdere i contributi. Sulla questione tra il superstite e l'Inps tornano il presidente del consiglio regionale Davide Boni e il consigliere Ciocca. Boni: "Situazione che si doveva concludere prima". Ciocca: "Si trattava di un'ingiustizia"
La strage di Linate dell'8 ottobre 2001
La strage di Linate dell'8 ottobre 2001
Milano, 8 febbraio 2012 - Pareva un'odissea senza fine,quella di Pasquale Padovanol'unico sopravvissuto della strage di Linate dell'8 ottobre 2001, cheattendeva dall'Inps l'accreditamento di tutti i contributi che l'ente gli doveva. Sono arrivati, dopo oltre dieci anni di attesa. Sulla questione sono intervenuti Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia e Angelo Ciocca, Consigliere regionale della Lega Nord.
"Sono stato informato che l'odissea burocratica del signor Padovano si è conclusa con  l'accreditamento da parte dell'Inps di tutta la contribuzione dovuta. Una situazione - commenta il Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, Davide Boni, - che sicuramente avrebbe dovuto risolversi molto tempo prima. Ci auguriamo pertanto che questo possa portare almeno un po' di conforto a chi ha già sofferto molto nella propria vita".
"Non posso che essere soddisfatto del fatto che finalmente si sia sbloccata la situazione di Pasquale Padovano, caso a cui non ho potuto rimanere indifferente perché si trattava a tutti gli effetti di una vera ingiustizia. Il Consiglio regionale e il presidente Davide Boni - commenta Angelo Ciocca, Consigliere regionale della Lega Nord - hanno approvato la mozione che ho presentato, documento finalizzato non solo a denunciare ma soprattutto a risolvere il paradosso in cui si trovava Padovano. La Regione Lombardia ha fatto sistema con la Direzione Generale dell'Inps per provvedere con la massima sollecitudine a sbloccare una situazione, che se fosse perdurata, avrebbe impedito a Padovano di percepire in futuro la propria pensione."

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