Fisco: Boni (Lega), piu' controlli e norme severe per money transfer


Milano, 25 feb. (Adnkronos) - Rafforzare i controlli e inasprire le norme. Davide Boni, presidente del Consiglio regionale lombardo, ha le idee chiare su come contrastare i pericoli legati ai money transfer. Un fenomeno che nasconde sempre piu' insidie, specialmente online. Secondo le stime piu' prudenti ogni anno sfuggono ai controlli circa 3 miliardi di euro, poco meno della meta' dei circa 6,5 miliardi inviati all'estero con i money transfer.
"Il problema c'e' -dice all'Adnkronos-, noi lo denunciamo da tempo. C'e' la difficolta' di controllare i soggetti che frequentano i money transfer, che inviano denaro all'estero. Spesso si tratta di soldi che, proprio attraverso questo sistema, vengono 'ripuliti". Una battaglia che la Lega, ha gia' iniziato nella scorsa legislatura e che, di recente, ha portato all'introduzione della cosiddetta 'legge Harlem' "con cui Regione Lombardia -sottolinea Boni- ha preso una posizione molto chiara".
Per l'esponente leghista "occorre vigilare sulle aperture di nuovi centri money transfer", ma serve anche un intervento normativo a livello nazionale, "soprattutto visto che la 'sburocratizzazione' dell'online rende il fenomeno ancora piu' rischioso". In sintesi bisogna "rafforzare i controlli perche' si tratta di soldi dell'economia italiana e bisogna togliere ogni tipo di licenza in caso di irregolarita'. Il denaro che sfugge ai controlli e' tanto, altro che scudo fiscale", conclude l'esponente leghista.

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