ITALIA 150: BONI, CHIUDERE CONSIGLIO LOMBARDIA COSTA TROPPO

MILANO, 22 FEB - ''Chiudere il 17 e 18 marzo sarebbe una perdita enorme, specie in un periodo di crisi: non e' una questione politica, la mia, ma una presa di posizione istituzionale, mentre chi polemizza non lo capisce''. Cosi' Davide Boni, presidente leghista del Consiglio regionale della Lombardia, spiega la sua determinazione a tenere aperti gli uffici il giorno della Festa nazionale per i 150 anni dell'unita' d'Italia.

Interpellato telefonicamente, Boni ha osservato di ''non aver paura di scontentare'' i molti che nell'aula del Pirellone hanno contestato la sua scelta. Comunque ha assicurato che

''naturalmente mi confrontero' con i miei colleghi, ma sempre senza pregiudiziali politiche''.

Quanto alla proposta avanzata da Filippo Penati (Pd), uno dei due vicepresidenti del Consiglio lombardo, di utilizzare l'aula il 17 marzo proprio per una celebrazione

dell'anniversario dell'unita' d'Italia, l'esponente leghista ha replicato: ''Penati allora e' d'accordo con me, si metta d'accordo con se stesso. Io penso - ha argomentato Boni - che oggi si voglia festeggiare i 150 anni dell'unita' d'Italia ma non l'Italia unita: teniamo aperta l'istituzione, io avevo gia' parlato della possibilita' di un convegno con storici del Risorgimento e dunque quella puo' essere la sede opportuna, invitando a parlare magari anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Durnwalder''.

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