Davide Boni ad Affaritaliani.it: "Fli? Ora facciano chiarezza. Sugli immigrati la pensano come Boeri"

"E ora facciano chiarezza, perché così non si può andare avanti. Questi iniziano pure ad alzare la testa..." La dichiarazione è di Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo e tra i leader più ascoltati del panorama milanese. Intervistato da Affaritaliani.it Boni tira un siluro a Fli: "Sugli immigrati hanno la stessa posizione di Boeri. Direi che questo è preoccupante. Un eventuale ballottaggio se si corre senza Fli? La cosa non mi spaventa"

Presidente Boni, che riflessi può avere il discorso di Fini sulla Lombardia?
Per noi, in Regione, non è un problema. I finiani non esistono, quindi non c'è niente da discutere.

E su Milano?
In Comune vedo che questi iniziano ad alzare la testa. Lo dico senza acrimonia, visto che ognuno fa la sua partita. Certo che è stranissimo...

Che cosa?
Fino a ieri tutto bene, con la Moratti, con Berlusconi, con tutti quanti. Oggi iniziano a chiedere alleanze, a minacciare questo e quello. Da una parte credo che la Moratti sarà in grado di gestire un po' il tutto...

E dall'altra?
Dall'altra parte oggi questi (i finiani, ndr) devono però chiarire, perché non possono avere una posizione come quella che hanno sul voto degli immigrati. E' un esempio significativo. Ma ci si rende conto che è la stessa opinione di Boeri?

Questo è preoccupante, secondo lei, Boni.
E' preoccupante per loro, perché l'elettorato della Lega Nord e del centrodestra ha una posizione molto chiara sugli immigrati.

I sondaggi dicono che senza Fli, Lega Nord e Pdl rischiano di andare al ballottaggio.
Le questioni di alleanze o altro alla fine le risolvono Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti. Stabiliranno loro le cose che dovremo fare. Io però devo dire che non mi spavento di niente, né rispetto ai ballottaggio né alle corse "normali". E' naturale che rispetto ad alcune scelte di necessità si fa virtù.

Torniamo a monte: il suo appello è alla chiarezza.
E' naturale. Tre settimane fa, a livello governativo, hanno votato la fiducia. Ieri invece hanno detto un'altra cosa. Se si fa un patto, i patti vanno rispettati. Lo dice un rappresentante di una formazione politica come me che ha pagato sulla propria pelle il fatto di essere coerente.