FEDERALISMO: BONI, DATI DIMOSTRANO NORD SPENDE MEGLIO

Milano, 27 dic. (Adnkronos)- ''Con buona pace di chi continua a sostenere che la riforma fiscale e federalista di questo Paese arrechera' una serie di danni ai nostri enti locali, i dati emersi a livello nazionale evidenziano le grosse disparita' esistenti tra le Regioni del Nord e quelle del Sud del Paese. E' infatti inammissibile che mentre il costo della politica in Lombardia pesi soltanto 60 euro su ciascun cittadino, restando quindi al di sotto della media nazionale, che e' di 163 euro circa, altrove, come per esempio in Molise, si arriva a ben 333 euro e nel Lazio a 247 euro cadauno". Lo afferma il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni commentando i dati sulle spese regionali.

"Il tutto con il costo del personale che pesa -aggiunge Boni- sulle spalle di ogni cittadino che vede la Lombardia premiata per la sua virtuosita' e che ci annota in prima fila tra i risparmiatori e in ultima posizione nella lista degli enti piu' spreconi".

"Questo significa che la nostra Regione ha da sempre ben lavorato per ridurre gli sprechi, per non ingessare l'apparto regionale in quella burocrazia che combattiamo da anni e che impedisce alle istituzioni di lavorare tempestivamente per il bene dei propri cittadini. Un lavoro che ci premia, in linea con quanto abbiamo deciso di intraprendere anche a livello del Consiglio Regionale per tagliare ulteriormente le spese inutili'', conclude il presidente del consiglio regionale.

Commenti

  1. attenzione però, che si fa presto a parlare di lombardia: una regione che da sola ospita il 15% della popolazione e genera il 23% del PIL. Non può essere messa a confronto alla pari con le altre regioni. ci sono una serie di costi, assimilabili ai costi fissi, che sono simili per ogni regione, ma in lombardia la media viene spalmata su 9 milioni di abitanti, nelle altre regioni invece su un numero sensibilmente inferiori. Il vero valore del modello lombardo andrebbe rivisto alla luce della velocità dei pagamenti, della qualità dei servizi, dell'eterogeneità nella ricchezza, e nella tutela ambientale. La Lombardia infatti è la regione tra le più cementificate e quella che presenta le più grandi contraddizioni tra i più ricchi e i meno ricchi.
    Il federalismo, per come è impostato, è ancora troppo indietro per quanto riguarda lo sviluppo, troppo impegnato a cercare giustificazioni e a cercare di sganciarsi dal suo passato.

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