Testo Mozione NoTaxArea in discussione martedi 19 giugno
Gruppo
Consiliare della Regione Lombardia
LEGA LOMBARDA – LEGA NORD – PADANIA
Milano, 12 giugno 2012
Al Presidente del Consiglio Regionale
Fabrizio Cecchetti
MOZIONE
Oggetto:
richiesta al Governo di istituire una no tax area per i Comuni della Provincia
di Mantova colpiti dal terremoto
IL CONSIGLIO REGIONALE
DELLA LOMBARDIA
Premesso che:
-
le Regioni Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono state recentemente colpite
da una serie di eventi sismici, tanto gravi che, con deliberazione del
Consiglio dei Ministri in data 22 maggio 2012, è stato dichiarato lo stato di
emergenza nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova;
-
nello stesso territorio il giorno 29 maggio 2012 si è verificato un ulteriore
sisma di magnitudo 5.8, che ha indotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri
a prendere atto che l'andamento della sequenza sismica, manifestatasi nelle
predette Province, ha determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità
delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati;
-
tali fenomeni hanno provocato la perdita di vite umane, numerosi
feriti, oltre all’inagibilità di diversi immobili pubblici e privati, con gravi
danneggiamenti a strutture ed infrastrutture; è evidente che tale situazione di
emergenza, per intensità ed estensione, non sia fronteggiabile con mezzi e
poteri ordinari;
-
con deliberazione del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2012, è stato
prolungato lo stato di emergenza e, successivamente, con decreto legge 6 giugno
2012, n. 74 recante Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite
dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di
Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio
2012, pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale n. 131 del 7 giugno 2012, sono stati disposti interventi
immediati per superare l’emergenza, per la ripresa economica e sui rifiuti e
l’ambiente;
Premesso altresì che:
-
gli eventi sismici hanno provocato seri danni, oltre che alle
abitazioni ed alle infrastrutture, anche al tessuto produttivo della nostra
Regione, in particolare nella Provincia di Mantova;
-
i danni subiti dalle imprese della Provincia di Mantova sono stati
considerati dai media e dall’opinione pubblica come collaterali rispetto a
quelli del territorio dell’Emilia;
Considerato che:
-
secondo le stime economiche più autorevoli ed ufficiali, i danni al
sistema economico nel suo complesso potrebbero superare i 10 miliardi di euro e
da più parti si richiedono interventi in tempi brevissimi, considerato che
l'area colpita dal sisma, sulla base delle stime sul Pil del territorio,
garantisce complessivamente un gettito fiscale stimabile in almeno 6-7 miliardi
di euro all'anno;
-
da queste stime è evidente che l'intervento dello Stato per supportare
le attività economiche colpite non rappresenta solo una necessaria azione di
solidarietà, ma un vero e proprio investimento sul futuro;
Considerato altresì
che:
-
al di là degli interventi temporaneamente previsti nel citato decreto
legge, strettamente necessari alle prime necessità delle popolazioni colpite
dai predetti eventi, nonché al successivo ripristino e reintegro dei beni di
pronto impiego utilizzati nelle zone terremotate, in misura tale da garantire
l'operatività del Servizio nazionale di protezione civile in caso di future
possibili emergenze, è fondamentale garantire concrete possibilità di rilancio
dell’economia dei territori colpiti, attraverso l’istituzione di uno speciale
regime tributario;
-
in Italia sono già presenti zone franche: Livigno, Campione d’Italia,
Valle d’Aosta e Gorizia, disciplinate dall’art. 2 del TU delle leggi doganali
(D.P.R. 23 gennaio 1973 n. 43 Approvazione del testo unico delle disposizioni
legislative in materia doganale); a livello europeo la materia è disciplinata
dalla direttiva 75/69/CE e dai regolamenti CE n. 88/2504 e 93/2454;
Ritenuto che:
-
l’istituzione della zona franca per la Provincia di Mantova sarà
sicuramente un ottimo strumento per le aziende
già presenti sul territorio, che così avranno una maggiore liquidità da
reinvestire sul territorio e far fronte alle gravi difficoltà cui sono andate
incontro a seguito del sisma;
-
l’esenzione da determinate imposte, come accise ed IVA, come previsto
per una zona franca, potrà essere ampiamente compensata da un forte incremento
delle imposte dirette, originato dalla possibilità per gli operatori economici
di produrre, vendere e fornire una quantità rilevante di prodotti e servizi
agevolati, aumentando in modo esponenziale i loro ricavi e di conseguenza il
loro imponibile;
-
l’istituzione della zona franca, considerata la vocazione industriale
dell’area, consentirebbe di continuare a produrre in loco le autentiche eccellenze
italiane che risultano fondamentali per l’economia statale e nell’ambito dei rapporti
commerciali con l’estero e stimolerebbe, inoltre, le numerose imprese multinazionali
che hanno investito nella zona colpita a mantenere in loco la produzione;
Visto che:
-
dal punto di vista della normativa europea, il Trattato che istituisce
la Comunità Europea, all’articolo 87 (ex articolo 92), prevede esplicitamente,
al comma 2, lettera b), la possibilità di concedere “aiuti destinati a ovviare
ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali”;
al comma 3 del medesimo articolo sono inoltre ritenuti compatibili con il
mercato comune gli aiuti destinati a porre rimedio a un grave turbamento
dell'economia di uno Stato membro, quale sicuramente è stato il recente sisma;
IMPEGNA IL PRESIDENTE
E LA GIUNTA
ad attivarsi nei
confronti del Governo affinché venga promossa l’istituzione della zona franca
per i Comuni della Provincia di Mantova colpiti dal recente sisma.
I Consiglieri
Regionali
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