LOMBARDIA - ESENZIONI TICKET SANITARIO: come cambia la procedura dal 15 settembre


Le nuove regole per chi non deve compartecipare alla spesa su esami medici e visite specialistiche, per motivi reddito, riguardano quasi 6 milioni di lombardi.
I requisiti sono rimasti gli stessi: non c’è nessuna novità per i pazienti esenti dal ticket, indipendentemente dall’età o patologia e i provvedimenti non riguardano neppure le ricette per l’acquisto dei farmaci.
Sulla richiesta di prestazione dovrà esserci il via libera del medico che dovrà apporre un codice di esenzione. Non varranno più quindi le autocertificazioni al momento della visita.
In pratica questo è frutto del Decreto Ministeriale 11 dicembre 2009, finalizzato a potenziare i controlli contro coloro che di fatto truffavano il sistema sanitario. In Lombardia, per esempio, la stima degli evasori del ticket sanitario si aggira intorno alle 300mila persone.
Dopo il 15 settembre le strutture sanitarie accetteranno ed erogheranno prestazioni di ricette per le quali il medico non ha specificato alcun codice di esenzione adottando le attuali modalità (firma autografa dell’assistito), purché le prescrizioni abbiano data anteriore al 15 settembre 2011.

Per le prescrizioni emesse a partire dal 15 settembre 2011, le strutture sanitarie gestiranno le esenzioni solo se indicate dal medico prescrittore nella ricetta.

Un milione di lombardi sono comunque già esenti dal ticket perché ha un’età superiore ai 65anni e nelle ultime dichiarazioni al fisco non supera i 36 mila euro di reddito. Questi avrebbero già dovuto ricevere una lettera dalla propria Asl con allegata la certificazione del diritto all’esenzione. Il documento va poi esibito al medico per ottenere il codice necessario sulla prescrizione per non pagare il ticket.

Anche per tutti gli altri lombardi che non hanno ricevuto alcuna comunicazione e che comunque già oggi hanno diritto all’esenzione, secondo le norme regionali - che sono più larghe rispetto al resto d’Italia - (malati cronici, disoccupati, invalidi etc…) dovranno avere il via libera del medico, con l’apposizione del codice sulla ricetta: il database del Pirellone è comunque stato aggiornato per consentire ai medici di individuare le persone aventi diritto. Qualora ci fossero dei problemi, e non fosse corretta l’esenzione, è necessario rivolgersi all’Asl competente.

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