BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DEL “PREMIO PER LA PACE ANNO 2012”
BANDO
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BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DEL “PREMIO PER
Il
Premio annuale per
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BENEFICIARI
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Le proposte di candidatura al Premio possono
essere presentate da:
• Organizzazioni Non Governative (ONG);
• Associazioni con finalità solidaristiche od
operanti in campo sociale ed educativo;
• Enti Locali della Lombardia o Rappresentanti
Istituzionali (Sindaco, Consiglieri, Assessori);
• Assessori, Sottosegretari e Consiglieri di
Regione Lombardia;
• Università e Centri di Ricerca della
Lombardia;
• Fondazioni giuridicamente riconosciute, con
sede in Lombardia;
• Enti ecclesiastici, Parrocchie, Caritas e
Diocesi nelle articolazioni diocesane e parrocchiali, con sede in Lombardia;
• Rappresentanze diplomatiche;
• Istituti ed organismi di analisi, studio e
ricerca sulle attività di carattere internazionale;
• Rappresentanti di organi di stampa e testate
giornalistiche;
• Persone, Enti ed Associazioni delle varie
edizioni del Premio per
• Cittadini e soggetti pubblici o privati che
ritengano di averne titolo e motivino adeguatamente e con documentazione
idonea, le candidature proposte.
I soggetti proponenti possono
presentare più proposte di candidatura.
E’ anche possibile presentare
candidature di soggetti che sono stati proposti nelle precedenti edizioni del
premio ma che non hanno ottenuto nessun tipo di riconoscimento.
Non sono ammesse:
• autocandidature;
• candidature di presidenti
effettivi, di presidenti onorari, di fondatori o soci del soggetto
associativo proponente la candidatura;
• candidature di soggetti già
premiati nelle edizioni precedenti.
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TEMATICHE
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Il
Premio per
•
promosso iniziative per la pace e la cooperazione allo sviluppo, anche
mediante la promozione del volontariato;
•
realizzato attività di cooperazione allo sviluppo, di educazione alimentare e
sanitaria, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione;
•
sostenuto iniziative a favore della convivenza pacifica tra gruppi di diverse
etnie e religioni e che abbiano promosso la fratellanza tra i popoli, anche
attraverso la realizzazione di studi e ricerche finalizzati alla crescita di
una cultura della pace;
•
favorito l’eliminazione delle discriminazioni di genere ed il raggiungimento
dell’effettiva parità tra donne e uomini in tutti i paesi del mondo;
•
operato a favore dei diritti dei minori, della tutela dell’infanzia, della
salute e della diffusione dell’istruzione primaria;
•
operato a favore dei profughi e degli sfollati, per garantire condizioni di
vita dignitose e protezione contro violenze e sfruttamento;
•
agito per ridurre il fenomeno dei bambini soldato e per sostenere le persone
colpite da mine antiuomo, consentendo di prospettare un futuro possibile;
•
operato per il rispetto dei diritti umani e degli ideali democratici e per la
lotta contro ogni forma di pena o trattamento inumano o degradante;
•
realizzato progetti di formazione professionale, di imprenditoria sociale e,
in generale, garantito un’educazione per tutti, riducendo l’analfabetismo e
prospettando alle persone, in stato di povertà ed esclusione sociale, un
futuro migliore;
•
svolto progetti di sviluppo economico sostenibile anche attraverso la
valorizzazione delle risorse personali e sociali esistenti, nel riconoscimento
e rispetto delle tradizioni culturali dei popoli;
•
dedicato impegno a favore dell’ambiente, della sua tutela e salvaguardia,
nonché svolto azioni specifiche per costruire e diffondere una maggiore
conoscenza e una maggiore sensibilità sui cambiamenti climatici, sulla
biodiversità, sulla riduzione della desertificazione e deforestazione;
•
promosso tra i giovani, anche di gruppi etnici differenti, il dialogo e il
confronto, rafforzando il rispetto reciproco, la tolleranza, la sensibilità e
riducendo la discriminazione, i sentimenti di odio e di avversione;
•
sostenuto iniziative in ambito di sanità e assistenza volte a migliorare le
condizioni di salute e di vita delle persone, ed in generale per lo sviluppo
umano, dirette ad eliminare fame, povertà e diseguaglianze economiche;
•
compiuto progetti di educazione allo sviluppo (EAS) volti alla costruzione di
percorsi di pace;
•
operato in situazioni di emergenza umanitaria per calamità naturali o
belliche.
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ASSEGNAZIONE DEL PREMIO
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Il
Premio per
E’
ammessa la partecipazione alla riunione della giuria mediante delega ad altro
membro di giuria, in caso di motivata impossibilità a partecipare alle
riunioni da parte di uno o più membri.
Il
Presidente della Giunta Regionale può assegnare un Premio Speciale. Il
Premio Speciale consistente in una targa con pergamena recante la motivazione
ed una somma in denaro di 10.000,00 euro.
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SCADENZA
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Le
proposte di candidatura al Premio potranno essere presentate dalla data di
pubblicazione sul BURL (26 settembre 2012) e dovranno pervenire entro e
non oltre il 5 novembre 2012, secondo una delle seguenti modalità:
- consegna
a mano presso una delle seguenti sedi del protocollo federato regionale
delle sedi territoriali di: BERGAMO, BRESCIA, COMO, CREMONA, LECCO, LEGNANO,
LODI, MANTOVA, MILANO (varie sedi), MONZA, PAVIA, SONDRIO, VARESE.
Le
sedi di protocollo osservano, salvo diverse disposizioni, i seguenti orari di
apertura al pubblico: da lunedì a giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30
alle 16.30; venerdì dalle 9.00 alle 12.00.
- spedizione
postale alla sede della Regione Lombardia indicata nel modulo di
presentazione dalla candidatura(cfr.Burl).In questo caso farà fede
la data del timbro postale di spedizione.
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