Un Nuovo ed Enorme Centro Commerciale Cinese? NO GRAZIE
E' con apprensione e preoccupazione che i cittadini e abitanti di Carugate mi portano a conoscenza nella persona di Roberta Ronchi (consigliere comunale della Lega Nord) dell'imminente apertura di un centro commerciale all'Ingrosso italo/cinese per possessori di Partita Iva, alle porte della loro città, su di un area che fu un industria chimica di produzione italiana.
"I
Cittadini e Commercianti dei paesi limitrofi sono molto preoccupati per questo
nuovo insediamento - spiega Roberta Ronchi - "Il progetto è stato approvato dall’Amministrazione di Agrate (maggioranza centro-sinistra) senza
tenere conto dell’impatto viabilistico e di traffico che avrà anche sulla
nostra città. È prevedibile che clienti e mezzi pesanti si andranno a
riversare su Carugate, come se non bastasse il traffico già esistente".
Oltre all'impianto ambientale viabilistico e territoriale (utilizzo di aree verdi), la paura è quella che da Centro INGROSSO si passi a breve ad un vero e proprio Centro commerciale, che andrà a far concorrenza sleale, a quelli che fino ad ora sono state le attività a conduzione famigliare presenti nei paesi limitrofi. Attività già duramente colpite dalla crisi che rischiano di scomparire. Troppo spesso l'esperienza di altri Centri Cinesi ci hanno messo di fronte ad una concorrenza basata sulla pessima qualità, evasione, e presenza nei prodotti tossici, tutti naturalmente MADE IN CHINA.
"La sinistra
di Agrate Brianza ha del tutto ignorato queste importanti problematiche
convinta dalla somma milionaria incassata per i relativi oneri di
urbanizzazione. - continua Roberta - Ora può
costruire una nuova scuola materna ed altre costose strutture. Il Comune di
Carugate perché non si è opposto alla prospettiva di avere più traffico e più
inquinamento a fronte di nulla? Eppure la sinistra di Carugate in passato aveva lottato contro la
realizzazione di un centro commerciale sul vicino territorio di Cernusco,
dichiarando che non fosse accettabile che le scelte urbanistiche dei vicini
potessero ricadere su di noi." - e ancora - "Quella volta
avevano lamentato una intollerabile “invasione di campo”, in sostanza. Riteniamo
strano che la sinistra di Carugate, tanto attenta alla salvaguardia ambientale
dei comuni limitrofi (solo dei Comuni limitrofi), non abbia ancora commentato la minaccia di questo mostro
cinese proprio a ridosso dei confini della nostra Carugate!
Viene da pensare che forse non dica nulla perché
si trova allineata alla sottomissione commerciale alla tigre d’Oriente, quella
stessa pietosa di Pisapia a Milano!"
Con sdegno ritengo che la precedenza in riguardo al commercio debba essere data a chi svolge attività legali, porta ricchezza al territorio e utilizzi tutti i canoni di sicurezza. E' inconcepibile che si calpestino negozi che per anni vivono e lavorano sul territorio rispettosi delle leggi del Paese.
Dovete martellarli giorno e notte come fa l'Assessore di Prato, Dot. Milone: continui controlli di CC, Polizia Comunale, ASL, INPS, INAIL, Agenzia delle entrate.
RispondiEliminaSi potrebbe fare anche qualche volantinaggio per favorire il boicottaggio e.... intimidire bonariamente chi entra per acquisti...