Parco Alessandrini: Rom, dal saccheggio dei cassonetti Caritas a distese di bancarelle. Questa è la Milano di Pisapia
Continua
la problematica che attanaglia il parco Alessandrini e l’area limitrofa durante
le domeniche.
Ho
scoperto che extracomunitari e Rom sono tornati, ma sono riuscito a risalire ai
modi comportamentali grazie ad alcune preziose testimonianze dei cittadini.
In
pratica i Rom svuotano i cassonetti della Caritas e vendono gli abiti a
pochissimi euro lucrando su chi ne ha davvero bisogno; e lo fanno sotto gli
occhi di cittadini impietriti dall’ammasso di merce buttata per terra nel
parco, al centro di piazzale Cuoco e su un lato di viale Puglie. La polizia
municipale interviene e sequestra la merce facendola portare via dall’Amsa.
Quindi lo scopo della raccolta degli indumenti va a perdersi contro questa
gente alla quale interessa solo fare i propri comodi. Ma non è tutto, mentre
noi paghiamo la Tarsu e facciamo la raccolta differenziata c’è un fenomeno che
si sta espandendo, ovvero zingari che al mattino prima della raccolta aprono i
sacchi dell’immondizia e cercano oggetti da recuperare lasciando rifiuti sulla
strada, il risultato è che l’amsa fa partire i controlli e poi ai condomini
arrivano multe salate. Insomma è ora di finirla, per colpa di questi individui
senza regole e per merito di una giunta che pensa all’istituzione di frivolezze
ci va di mezzo la povera gente.
La
deregolamentazione è stata una pratica amministrativa degli anni 70 e se
vogliamo addentrarci in argomenti di cultura urbana posso
asserire che i Manuali di sociologia ci spiegano che l’individuo ha bisogno di
regole per poter vivere in una società, troppe ci portano ad una dittatura, la
loro assenza ci porta ad una situazione di permessivismo esasperato. Forse il
nostro sindaco dovrebbe leggersi uno di questi manuali, o semplicemente
ascoltare i cittadini che vogliono vivere in una città tranquilla. (…)
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