Bando: Misure di sostegno all’affitto per il disagio acuto
BANDO
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Misure di sostegno
all’affitto per il disagio acuto
Regione
Lombardia in collaborazione con i Comuni lombardi, sostiene le fasce sociali
più deboli nel pagamento del canone di locazione, attraverso contributi per
l’affitto che verranno corrisposti direttamente ai proprietari degli
immobili, al fine di evitare sfratti o aumenti dei canoni.
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BENEFICIARI
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Soggetti
la cui particolare fragilità economica non consente di pagare il canone di
affitto.
Requisiti
di partecipazione:
•
possesso di un isee-fsa sino a € 4.000,00;
•
titolarità di un contratto di locazione valido e registrato ai sensi della
legge 431 del 1998 per unità immobiliare sita in Lombardia;
•
residenza anagrafica nell’alloggio locato a titolo di abitazione principale;
•
cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea;
•
in caso di cittadinanza di altro Stato (non appartenente all’ Unione
Europea): essere in possesso del permesso di soggiorno e del certificato
storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale o da almeno
cinque anni in Regione Lombardia;
•
non avere ottenuto in assegnazione unità immobiliari realizzate con fondi
pubblici e/o unità immobiliari di Edilizia Residenziale Pubblica locate
secondo la normativa regionale;
•
non essere proprietari di alloggi in Lombardia adeguati alle esigenze del
nucleo familiare;
•
le unità immobiliari non devono essere incluse nelle categorie catastali A1,
A8 e A9 e non devono avere una superficie utile netta superiore ai 110 mq.
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ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
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Il
contributo massimo riconoscibile è pari ad € 1.200,00. Il Comune deve
liquidare prioritariamente le domande valide con un isee-fsa sino a €
3.500,00 e, successivamente, quelle con isee-fsa sino a € 4.000,00 sino a
esaurimento dei fondi complessivamente destinati al bando
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SCADENZA
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La
domanda di contributo si presenta, dal 1° settembre 2012 al 31
ottobre 2012 compreso, al Comune di residenza o ad un Caaf convenzionato
col Comune. Lo stesso Comune deve aderire al Bando
regionale garantendo la copertura del 40% dei fondi complessivi messi a
disposizione dalla Regione.
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LINK
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