FISCO - MAPPA EVASIONE, Boni: “anche i dati sul sommerso confermano frattura nel Paese”


In merito ad un articolo pubblicato in data odierna su “Il Sole 24 Ore”, relativo alla mancata partecipazione alla contribuzione Irpef sul territorio nazionale, con una differenza tra contribuenti potenziali ed effettivi, 



è intervenuto il Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, Davide Boni:

“La doppia velocità a cui viaggia questo Paese emerge anche dalle indagini condotte a livello nazionale sul mondo del sommerso e del lavoro in nero, rimarcando ancora una volta una differenza abissale tra il Nord e il Sud dell’Italia.

Un dato significativo se consideriamo che in alcuni settori, come industria ed edilizia, le aziende del Nord si confermano leader, mentre le maggiori percentuali di lavoratori in nero proprio in questi ambiti si registrano paradossalmente al Sud, con tutte le conseguenze che il tasso di irregolarità in ambito lavorativo comporta anche a livello sociale.

Il punto è che secondo le statistiche le migliaia di contribuenti che mancano all’appello del  Fisco si concentrano nel Mezzogiorno, con alcune Province che registrano oltre centomila persone non registrate. Un dato disarmante, che conferma come la lotta al mondo sommerso deve essere intensificata proprio nel Sud, dove è più elevata la differenza tra contribuenti Irpef potenziali e quelli effettivi.

Questo alla faccia di quei governatori, Vendola in primis, che sovente perdono il proprio tempo ad attaccare il Nord e la Lombardia, senza preoccuparsi di dare prima una mano allo Stato nella lotta contro il sommerso”.

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