SICUREZZA, FIDEJUSSIONI PER CHI ORGANIZZA CORTEI Boni: “nulla di strano, i precedenti ci sono già”


“Dinanzi alle devastazioni e a quello che è rimasto dopo il corteo di sabato tenutosi a Roma, non si può fingere che nulla sia accaduto, attendendo che la conta dei danni termini e tutta la collettività sia costretta a mettere mano al portafoglio per pagare l’idiozia e la violenza di chi ha commesso questo scempio.
Pertanto ben venga l’introduzione dell’obbligo, per chi organizza manifestazioni, di fornire  una garanzia patrimoniale da utilizzare per risarcire gli eventuali danni causati proprio dai partecipanti all’iniziativa.

Le piazze e le strade non sono dei salotti privati da usare e danneggiare per poi lavarsene le mani quando le situazioni sfuggono al controllo e la violenza esplode distruggendo quello che capita. Peraltro la proposta di istituire una vera e propria fidejussione, che rientra nel pacchetto proposto dal Ministero dell’Interno, trova già dei precedenti nella storia delle manifestazioni tenutesi in Italia.

Già nel lontano 1999, durante la “marcia su Roma” organizzata dalla Lega Nord, il nostro movimento fu obbligato a versare una fidejussione assicurativa di oltre un miliardo delle vecchie lire. Non vedo pertanto perché tale misura non possa essere adottata anche per quei movimenti e organizzazioni che, a differenza della Lega Nord, da sempre finiscono sui giornali per le loro manifestazioni non propriamente pacifiche”.

Così Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, è intervenuto sul tema dei cortei violenti e della necessità di normare con maggiore severità lo svolgersi di cortei e manifestazioni sul territorio nazionale.

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