La pubblica amministrazione si interroga: “Sono soldi ben spesi?” Necessario potenziare le verifiche sugli effetti delle politiche attuate



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La pubblica amministrazione si interroga: “Sono soldi ben spesi?”
Necessario potenziare le verifiche sugli effetti delle politiche attuate

Gli interventi del Presidente Davide Boni e del Vice Presidente Franco Nicoli,
le conclusioni di Alessandro Alfieri. Confronto tra gli Assessori Romano Colozzi e Bruno Tabacci

Milano, 24 ottobre 2011 – La pubblica amministrazione spende bene i soldi dei cittadini? È la domanda a cui ha cercato di rispondere il convegno organizzato dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione presieduto da Alessandro Alfieri (PD) e che si è tenuto questa mattina nell’Auditorium del Consiglio regionale
Le istituzioni devono avere un ruolo attivo nelle politiche di sviluppo, avere la capacità e il coraggio di promuoverle –ha detto aprendo i lavori il Presidente del Consiglio regionaleDavide Boni (Lega Nord)- e valutare nel tempo la loro efficacia è fondamentale e indispensabile, di mezzo ci sono i soldi dei cittadini e un controllo accurato sulla spesa è doveroso. In questa direzione però –ha aggiunto il Presidente del parlamento lombardo- bisogna accrescere i poteri e le prerogative del Consiglio regionale, e un ruolo fondamentale lo può avere lo stesso Comitato Paritetico. Infine –ha concluso Boni- servono forse meno leggi, ma più utili e flessibili, affinché le norme siano davvero sempre rispondenti e in linea con le esigenze dei cittadini”.In un momento in cui il tema dei costi della politica è di straordinaria attualità –ha spiegato Alessandro Alfieriil Consiglio regionale sta facendo la propria parte e vuole farla in modo attento e scrupoloso. L’efficacia di un’azione pubblica deve essere il metro di giudizio principale e l’introduzione di strumenti come le clausole valutative sulle leggi o le relazioni della Giunta sono importanti, ma devono essere visti non come vincoli burocratici, ma come occasioni per spendere meglio i soldi pubblici. Occorre pertanto –ha evidenziato il Presidente del Comitato Paritetico- un dialogo e un confronto maggiore con gli Enti locali e con chi opera sul territorio, anche andando concretamente sul campo attraverso il potenziamento delle missioni valutative”.Per il Vice Presidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani (PdL) “oggi le risorse pubbliche devono essere spese soprattutto per sostenere e smuovere progetti che possano e sappiano essere volano per nuovi investimenti sul territorio. Questa è la strada da privilegiare, consapevoli che i controlli sono e restano un dovere al quale la politica non può e non deve sottrarsi”.Durante il convegno, è stato presentato il libro bianco intitolato “Sono soldi ben spesi?” scritto da Alberto Martini e da Ugo Trivellato, entrambi docenti universitari esperti di valutazione delle politiche pubbliche, nel quale viene posta l’attenzione su come una azione pubblica, anche se corretta dal punto di vista formale, anche se non comporta sprechi ed è rivolta a un buon fine, ciò nonostante può rivelarsi comunque inutile e inefficace. Da qui la necessità di approfondire la valutazione degli effetti di una politica pubblica badando non solo a ragionamenti di risparmio economico, ma soprattutto di efficacia reale. In particolare il libro prende in esame il modello statunitense con le prime esperienze di valutazione di programmi di welfare degli anni Sessanta e con il forte sviluppo degli esperimenti sociali ed educativi, mentre in Europa esempi positivi vengono indicati nei modelli anglosassoni e scandinavi. “In particolare –ha sottolineatoAlberto Martinibisogna rafforzare le strutture tecniche di supporto alle assemblee legislative, la loro autonomia e la loro qualità scientifica, introdurre maggiori clausole valutative, potenziare il ruolo valutativo dei parlamenti e responsabilizzare in questo processo la dirigenza pubblica coinvolgendola maggiormente”. A seguire sono intervenuti l’Assessore regionale al Bilancio Romano Colozzi e l’Assessore al Bilancio del Comune di Milano Bruno TabacciInsieme a una maggiore competenza –ha rimarcato Tabaccioccorre riscoprire una grande e animata passione civile, che contempli anche la capacità di mettersi in discussione e di riconsiderare le proprie convinzioni: dobbiamo pertanto abbandonare la ricerca del consenso comodo e immediato fine a se stesso, riuscendo talvolta a dire anche no e a spiegarne il motivo dimostrando maggiore autorevolezza. In sostanza- ha aggiuntoBruno Tabaccidobbiamo imparare molto dall’economia domestica e dall’autorevolezza del buon padre di famiglia, che ci insegnano spesso molto di più dei college americani”. Per l’Assessore milanese al Bilancio infine è fondamentale che nei controlli e nelle valutazioni siano attribuite maggiori competenze e poteri alle assemblee legislative e ai parlamenti, perché solo così potranno essere favoriti e risultare più efficaci. 
Qualunque modello istituzionale può e deve avere a cuore i controlli sugli effetti delle politiche, non solo quelli dove maggiore è il peso assembleare –ha invece ribadito Romano Colozzie importante è sviluppare le politiche sulla base di una maggiore e più approfondita conoscenza della domanda dei cittadini. In termini di controlli Regione Lombardia sta facendo la sua parte –ha aggiunto l’assessore regionale al Bilancio-. Su circa 200 leggi regionali a carattere finanziario, ben 68 sono dotate di clausole valutative. Fondamentale però è che i cittadini siano messi nelle condizioni di conoscere i servizi che la pubblica amministrazione mette loro a disposizione, cosa che non sempre avviene e che spesso non rende giusto e pieno merito agli investimenti economici messi in campo”.

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