Forte dei Marmi e norme commercio: Boni: “unica direzione possibile”


“Nulla di scandaloso quello che sta avvenendo in Versilia, con la proposta di un maggiore controllo delle attività commerciali aperte da cittadini stranieri e con un impegno tangibile a sostengo dei prodotti locali e italiani.
D’altra parte anche in Regione Lombardia si sta lavorando in questa direzione, con un progetto di legge, denominato “Harlem”, che di fatto mira al controllo e alla tutela dei centri storici e di determinate aree, limitando l’apertura di locali e luoghi di ritrovo che nulla hanno a che vedere con la storicità del territorio in cui sono ubicati, evitando anche la nascita di quartieri ghetto.
Peraltro anche le indagini condotte a livello nazionale dimostrano che la percentuale di italiani che frequenta ristoranti stranieri, o take away con prodotti esteri, è molto bassa.
Per questo è arrivato il momento che, mettendo da parte qualsiasi preconcetto politico e ideologico, si comprenda che le nostre città hanno bisogno di norme più severe che le aiutino a non perdere l’identità territoriale, facendo rivivere in modo più appropriato i centri storici”.

Così Davide Boni, Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, è intervenuto sulla decisione assunta dal Comune di Forte dei Marmi di limitare l’apertura di negozi, ristoranti e pub che non corrispondano alla cultura italiana e della Versilia.

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